Fonte www.superabile.it - Con l'Ordinanza del 30 gennaio 2017, il Tribunale ordinario di Livorno ha accolto le richieste dei genitori di una minore con disabilità grave certificata frequentante una scuola secondaria di secondo grado. Il ricorso chiedeva di accertare la natura discriminatoria della decisione di ridurre le ore di sostegno scolastico rispetto a quelle indicate nel Piano Educativo Individualizzato (PEI) dove era stato previsto che fossero assegnate ore di sostegno, come indicato dalla normativa, e altre ore affidate agli educatori specializzati.

Il Dirigente Scolastico aveva comunicato che erano state assegnate 20 ore, ma che di fatto erano fruibili soltanto 4 ore alla settimana poiché in tale dichiarazione si dava atto che su un numero complessivo di 10 alunni certificati, i posti di fatto dei docenti di sostegno in servizio erano solo 2 e 12 h, ossia 4 ore alla settimana per ciascuno.

La decisione, quindi, di ridurre sensibilmente le ore di sostegno costituisce un'illecita discriminazione da parte dell'amministrazione scolastica nei confronti dell'alunna, che vedeva leso il suo diritto allo studio costituzionalmente garantito, in violazione della disciplina antidiscriminatoria prevista nella Legge del 1 marzo 2006, n. 67 (Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni).

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27 febbraio 2017