Il 28 febbraio scorso l’Inps ha pubblicato il bando pubblico inerente il “Progetto Home Care Premium – Assistenza domiciliare”, rivolto ai dipendenti e pensionati pubblici che abbiano coniugi, parenti ed affini di primo grado non autosufficienti con disabilità, siano essi maggiorenni o minori.

Il programma si concretizza nell’erogazione, da parte dell’Inps, di contributi economici mensili (cc.dd. “prestazioni prevalenti”), in favore di persone che siano con disabilità e che si trovino in condizione di non autosufficienza, per il rimborso di spese sostenute per l’assunzione di un assistente familiare.

Inoltre, lo stesso programma prevede il coinvolgimento di Ambiti Sociali e/o Enti pubblici che vogliano prendere in carico le persone non autosufficienti residenti nei propri territori per erogare le cc.dd. “prestazioni integrative” (indicate nel bando, ad esempio, in “servizi professionali domiciliari resi da operatori socio-sanitari ed educatori professionali; altri servizi professionali; servizi e strutture a carattere extra-domiciliare; sollievo; trasferimento assistito; pasto; supporti; percorsi di integrazione scolastica; servizi di intervento per la valorizzazione delle diverse abilità e per l’inserimento occupazionale; servizi per i minori affetti da autismo; servizi di attività sportive rivolte a diversamente abili; servizi differenziati in base alle esigenze del territorio di riferimento”).

La procedura per l’acquisizione della domanda è attiva a decorrere dalle ore 12,00 del giorno 1 marzo 2017 fino alle ore 12,00 del giorno 30 marzo 2017.

con questo Bando si dà la possibilità ai “titolari di diritto” (dipendenti e pensionati pubblici) o ai “beneficiari” ad essi collegati (coniuge, parenti ed affini di primo grado non autosufficienti/con disabilità) di chiedere che a carico dell’Inps vengano garantite in favore dei beneficiari dal 1 luglio 2017 fino al 31 dicembre 2018 le seguenti prestazioni:

1) la prestazione prevalente, consistente in un contributo economico mensile a titolo di rimborso per la retribuzione lorda corrisposta per il rapporto di lavoro con un assistente familiare;

2) le prestazioni integrative, ossia una o più prestazioni (si ripete: “servizi professionali domiciliari resi da operatori socio-sanitari ed educatori professionali; altri servizi professionali; servizi e strutture a carattere extra-domiciliare; sollievo; trasferimento assistito; pasto; supporti; percorsi di integrazione scolastica; servizi di intervento per la valorizzazione delle diverse abilità e per l’inserimento occupazionale; servizi per i minori affetti da autismo; servizi di attività sportive rivolte a diversamente abili; servizi differenziati in base alle esigenze del territorio di riferimento”) che gli Enti pubblici convenzionati con Inps possono erogare, a seguito della predisposizione di un PAI (Piano Assistenziale Individuale) condiviso ed accettato.

Per conoscere tutte le specifiche (chi può presentare la domanda, quale Isee va inoltrato, chi ottiene le prestazioni, come si calcola l’entità del contributo della prestazione prevalente, ecc.) è possibile consultare la circolare informativa redatta da Anffas Onlus che illustra appunto tutti i dettagli.

La circolare è disponibile qui

Il bando Inps è disponibile cliccando qui

9 marzo 2017