Fonte www.superabile.it - Il coordinatore della commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni, Massimo Garavaglia, è critico sulle risorse da destinare per il sociale nel Documento di Economia e Finanza, pubblicato di recente insieme alla manovra economica (decreto legge 50/2017 pubblicato in Gazzetta il 24 aprile): "Prendiamo atto – afferma Garavaglia - che il Governo non ha mantenuto la parola, alla prossima Conferenza comunque proporrò che almeno la mantengano le Regioni mettendo i 50 milioni di euro per la non autosufficienza: noi la parola la manteniamo”.

“Secondo me le associazioni del sociale, quando leggeranno nel testo che non c'è niente, si arrabbieranno", aggiunge Garavaglia. “Noi intendiamo comunque mantenere la parola - ribadisce l'assessore al Bilancio della regione Lombardia - poi se al governo va bene tagliare il sociale è una scelta sua ed è perfettamente in linea con la linea del governo di sinistra degli ultimi anni”.

Garavaglia commenta così la manovra e l'assenza dei fondi attesi per il sociale, facendo riferimento sia al taglio del fondo per le politiche sociali che al fondo per le non autosufficienze come era stato definito dall'Intesa nel corsod ella Conferenza Stato-Regioni dello scorso febbraio sul contributo di finanza pubblica.

Garavaglia aveva già chiesto al Governo di mantenere gli impegni ripristinando i 210 milioni di euro per politiche sociali e i 38 milioni di euro per l'assistenza alle persone con disabilità.

Di fronte a questo impegno del Governo la Conferenza delle Regioni anch’essa si era impegnata a recuperare altri 50 milioni da immettere nel Fondo sociale per la non autosufficienza.

Le Regioni, ricorda Garavaglia, avevano incontrato “il ministro Poletti e al termine dell'incontro eravamo usciti con un comunicato congiunto e l'impegno a ripristinare i fondi”. E' in quell'occasione, infatti, che era stata espressa la volontà del Governo di intervenire per recuperare le risorse da destinare al rafforzamento delle politiche sociali territoriali.

Nel decreto del Governo si attendevano 210 milioni di euro per integrare il Fondo nazionale per le politiche sociali e i 38 milioni per garantire l'assistenza e il trasporto degli alunni con disabilità nel prossimo anno scolastico.

Anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil evidenziano che “nella manovrina mancano le risorse necessarie per ristabilire la dotazione del Fondo per le Politiche Sociali a 311,56 milioni e del Fondo per la Non Autosufficienza a 500 milioni di euro, tagliati da un accordo tra Governo e Regioni e che, solo dopo le pressioni sindacali e del mondo associativo, le istituzioni si erano impegnate a recuperare”.

Nel decreto, infatti, sottolineano i sindacati, il Governo avrebbe dovuto stanziare 210 milioni di euro per eliminare i recenti tagli al Fondo nazionale per le politiche sociali come da “impegno assunto, e ribadito dallo stesso Presidente del Consiglio Gentiloni, in occasione dell'incontro con il Presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini”.

Sempre i sindacati ricordano l’accordo che Governo e Regioni avrebbero reperito 50 milioni per cancellare i tagli al Fondo per la non autosufficienza.

“Anche il ministro Poletti e l'assessore Facciolla, responsabile per le Regioni delle Politiche sociali, hanno ribadito i termini dell'accordo in un incontro con i sindacati confederali e dei pensionati e le associazioni del Tavolo nazionale sulla non autosufficienza”. Cgil, Cisl e Uil quindi chiedono “un chiarimento da parte del Governo e soprattutto la certezza che i Fondi vengano ristabiliti alle cifre concordate, con la garanzia che anche per il futuro la già esigua spesa sociale non subisca ulteriori tagli derivanti dal rispetto dei vincoli di bilancio”.

Per approfondire

Leggi l'articolo "Poletti conferma, le risorse nelle prossime settimane"

Leggi il comunicato Fish sull'argomento

2 maggio 2017