Fonte www.west.info.eu - In Italia, un'azienda in crisi non può licenziare il dipendente con disabilità se, così facendo, supera il limite della quota di riserva: per questo motivo la Cassazione ha rigettato il ricorso di un datore di lavoro contro la decisione della Corte di Appello di Milano che aveva dichiarato illegittimo l'inserimento di un invalido fra i licenziandi all'esito di una procedura di mobilità e lo aveva obbligato al reintegro. Questo perché la sua estromissione comportava il mancato rispetto della legge dove prevede l'obbligo di avere alle proprie dipendenze un certo numero di impiegati appartenenti alle categorie protette in misura percentuale rispetto al totale degli occupati.

I Supremi Giudici hanno fatto anche presente che l'interesse dell'imprenditore a ridimensionare l'organico in un momento di difficoltà economica non può prevalere su quello dell'assunto obbligatoriamente alla conservazione del suo impiego.

Tutto ciò, si legge testualmente nella sentenza: «in modo tale da evitare alla persona con disabilità "barriere di diversa natura (che) possano ostacolare la loro piena ed effettiva partecipazione nella società su base di uguaglianza con gli altri».

La sentenza è disponibile a questo link

29 maggio 2017