segnale di pericolo La preoccupazione dell'UISP dopo l'audizione con la commissione di vigilanza Rai sul nuovo contratto di servizio

Riceviamo e pubblichiamo il seguente COMUNICATO STAMPA UISP

L'UISP INCONTRA LA COMMISSIONE DI VIGILANZA RAI E LANCIA L'ALLARME: "IL VALORE SOCIALE DELLO SPORT E' IGNORATO NELLA BOZZA DI NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO"

Roma, 30 marzo 2010. Si è tenuta oggi a Roma, in Palazzo San Macuto, l'audizione che l'Uisp ha richiesto alla Commissione di vigilanza Rai in merito al nuovo Contratto di servizio tra Ministero dello sviluppo economico e Rai 2010-2012 .

L'Uisp ha criticato il metodo e il merito del documento, approvato senza il coinvolgimento dell'associazionismo e del volontariato, come invece era avvenuto in passato.
Ora che il Contratto di servizio Rai è passato alla Commissione di vigilanza parlamentare l'Uisp ha preso la parola: "Si parla poco e male di tutto lo sport in questo documento – spiega Filippo Fossati , presidente nazionale Uisp, all'uscita dell'audizione – forse perchè si preferisce sottrarre progressivamente questo genere molto popolare alla competenza del servizio pubblico per assegnarlo alle tv a pagamento. In particolare viene ignorato lo sport per tutti, un fenomeno nuovo e crescente, dalla forte valenza sociale, come recentemente stabilito in sede europea dal Libro Bianco sullo sport approvato nel luglio 2007. L'Uisp sottolinea il diritto di tutti i cittadini alla pratica sportiva ma anche il diritto universale a poterne godere le valenze comunicative ".
Prosegue Fossati: "Pensiamo che il racconto del nostro Paese attraverso il servizio pubblico nazionale non possa ignorare questa realtà di pratica sportiva legata alla salute e al benessere dei cittadini e dei giovani e che coinvolge milioni di cittadini . La valenza sociale dello sport è testimoniata dalle numerose iniziative che ne fanno un perno di attività multiculturali tra cittadini italiani e stranieri".
Inoltre nel Contratto di servizio non si fa cenno allo sport paralimpico e allo sport per tutti dei disabili .
Prosegue Fossati: "Chiediamo che vengano inseriti questi riferimenti visto che lo sport è ormai considerato nel mondo uno degli strumenti principali nella riabilitazione e nell'inserimento sociale".

L'Uisp ha infine espresso preoccupazione di fronte alla situazione dell'informazione radiotelevisiva, ritenendo che il diritto dei cittadini al pluralismo delle opinioni e alla completezza della notizia sia a rischio.

(30 marzo 2010)

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