Fonte www.personecondisabilita.it - Si propone di seguito* una verifica dell’accessibilità di statuto e programma, dal sito “Elezioni trasparenti”, consultato il 4 marzo 2018 alle ore 11.

Sul portale sono presenti le liste dei candidati, per ciascun partito, movimento o gruppo politico organizzato con l'indicazione dei collegi nei quali sono state presentate.

L’accessibilità dei pdf è verificata al livello minimo, di accesso o no al testo. Non si è considerata qui l’accessibilità legata alla struttura (presenza dei cosiddetti tag) e alle eventuali immagini presenti.

Il panorama è decisamente critico: su 42 soggetti politici ci sono solo 12 statuti con testo accessibile e 11 programmi con testo accessibile. La gran parte dei documenti completamente inaccessibili è il risultato di scansione di documenti cartacei non seguita da riconoscimento del testo (OCR). In un caso si tratta addirittura di una serie di foto. Segnale questo di consapevolezza ancora debolissima dei temi dell’accessibilità, per permettere la partecipazione consapevole delle persone con disabilità alla vita sociale del Paese.

Tentativi interessanti di intervenire anche riguardo l’accessibilità per persone con disabilità intellettiva sono stati fatti da Anffas e Aipd, con guide al voto scritte secondo il paradigma "easy to read".

Un ulteriore elemento verso l’accessibilità intellettiva sarebbe il considerare traduzioni in simboli di queste guide per ampliare l’accesso a coloro che non comprendono il codice alfabetico.

Qui ci troviamo su un terreno ancora largamente inesplorato. Un’azione minima sarebbe quella di chiedere alle forze politiche che si presentano agli elettori che producano documenti accessibili secondo le norme vigenti. Norme largamente disattese.

*A cura di

Antonio Bianchi
Ledha, lega per i diritti delle persone con disabilità
Csca, Centro sovrazonale di comunicazione aumentativa, Fondazione Policlinico Ca’ Granda Ospedale Maggiore di Milano
Fondazione Asphi