Fonte www.edf-feph.org - L'UNICEF ha lanciato la campagna "Disabled Children Enabled Futures" che si concentra sul rischio estremo che i bambini con disabilità hanno dovuto affrontare  e stanno affrontando in Siria in questi ultimi 7 anni.

In particolare la campagna chiede di porre fine alla guerra, di investire nei sostegni per salvare vite umane e di migliorare l'accesso ai servizi come sanità, istruzione, ecc.

L'Unicef evidenzia come più di 1,5 milioni di persone con disabilità hanno vissuto sotto costante minaccia per gli ultimi 7 anni, esposti ad attacchi, rischi esplosivi e altri pericoli, quasi totalmente senza accesso a servizi essenziali quali la salute, l'istruzione e l'acqua. I campi per i rifugiati affrontano anche sfide enormi nella fornitura di servizi, ponendo una seria sfida per le comunità, le famiglie e, in particolare, per le persone con disabilità.

La campagna presenta la storia di 3 bambini con disabilità, Bassil, Sami e Hanaa e attraverso la loro storia viene mostrato come la guerra e la mancanza di supporto stiano influenzando il loro futuro.

A sostenere la campagna c'è anche lo European Disability Forum che sta chiedendo degli impegni concreti all'Unione Europea, e in particolare sta chiedendo di:


- rinnovare gli sforzi umanitari nel fornire sostegno ai siriani in Siria e nei campi profughi
- assicurare che questi sforzi siano pienamente inclusivi
- aumentare gli sforzi diplomatici per raggiungere la fine del conflitto

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e l'EDF la sta supportando attivamente chiedendo degli impegni concreti all'Unione Europea, e in particolare: - rinnovare gli sforzi umanitari nel fornire sostegno ai siriani in Siria e nei campi profughi - assicurare che questi sforzi siano pienamente inclusivi - aumentare gli sforzi diplomatici per raggiungere la fine del conflitto.

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