Fonte www.personecondisabilita.it - Prosegue il dialogo tra le associazioni delle persone con disabilità e il Comune di Como per l’abbattimento e il superamento delle barriere architettoniche in città. Dopo la bocciatura dell’emendamento al Documento Unico di Programmazione dello scorso marzo (successivamente approvato all’unanimità dalla giunta Comunale) lo scorso 10 maggio l’assessore ai lavori pubblici ha incontrato una delegazione delle associazioni delle persone con disabilità, chiedendo loro di dare ulteriori indicazioni rispetto agli edifici e ai siti di interesse pubblico su cui intervenire per migliorare l’accessibilità delle persone con disabilità.

A seguito di quell’incontro LEDHA Como ha diffuso un documento contenente le indicazioni per una serie di interventi necessari a migliorare l’accessibilità di molti edifici pubblici in città e la mobilità delle persone con disabilità e a mobilità ridotta. L’elenco comprende una serie di edifici e siti di interesse pubblico che attualmente non sono accessibili alle persone con disabilità o lo sono solo in parte. Tra questi ci sono 15 uffici postali, i posteggi riservati alle persone con disabilità in piazzetta Baratelli non a norma, il Parco Ramelli (inaccessibile e non fruibile), l’accesso e visitabilità del Cimitero monumentale e del parco di villa Olmo dove la presenza di ghiaia su buona parte dei vialetti ostacola gli spostamenti di chi si posta in carrozzina ma non solo (anziani che usano i deambulatori o che faticano a sollevare i piedi, mamme con il passeggino, chi è costretto a usare le stampelle dopo un infortunio).

A questi si aggiungono due fermate di autobus, in corrispondenza dell’Ospedale in via Napoleone per le pendenze pericolose e la presenza di gradini.

“L’atteggiamento del Comune di Como rispetto al tema delle barriere architettoniche è molto migliorato -commenta Filiberto Crisci di LEDHA Como- e siano in attesa di vederne gli sviluppi. Noi abbiamo proposto all’assessore la lista degli interventi più urgenti per migliorare l’accessibilità in città. Cui abbiamo aggiunto anche una lista degli itinerari che sarebbe utile rendere accessibili in città”.

Sette gli itinerari indicati (tra cui il Lungolago, il collegamento pedonale sugli assi Nord-Sud ed Est-Ovest della città, la fruibilità del percorso tra Prestino e Rebbio) per cui si chiede la manutenzione delle pavimentazioni sconnesse, l’adeguamento delle pendenze nei raccordi dei marciapiedi, la rimozione degli ostacoli verticali (pali, cestini), l’installazione di segnaletica per cittadini ciechi e ipovedenti. “Ancora non sappiamo come verranno finanziati questi interventi -conclude Crisci-. Noi restiamo a disposizione delle istituzioni per continuare a collaborare nell’ottica di una migliore vivibilità della città per le persone con disabilità e per tutti i cittadini”.