Fonte www.corriere.it/buone-notizie/ - Gentile Elisabetta, dopo circa tre mesi dalle elezioni il Paese ha finalmente un Governo. Ancora nulla, però, è stato stabilito rispetto a deleghe importanti come quella del Terzo settore. Chi sarà l’interlocutore per le oltre 336mila organizzazioni non profit nei prossimi mesi e anni? Oltre alla riforma in corso, sono tante le questioni che questo mondo ha bisogno di porre all’attenzione del Governo e che non si esauriscono solo con il tema, seppure fondamentale, delle disabilità, per il quale era stato proposto un ministro senza portafoglio. Lei che prospettive intravede?

Gentile presidente,

la questione che lei pone non è di poco conto. Il cambio di governo impone una fase di assestamento durante la quale i ministri fanno il punto nelle rispettive agende e si definiscono le competenze. Già il Forum del Terzo settore ha dichiarato la disponibilità a collaborare con il nuovo esecutivo mettendosi in una posizione di apertura che è di grande buon senso. Il contatore comparso sul sito del Forum ricorda però che ci sono scadenze molto ravvicinate: due correttivi delle riforma toccano due questioni fra le più sostanziali, l’impresa sociale e lo statuto ed entro il 3 agosto vanno prese decisioni. Il premier Giuseppe Conte nel discorso di insediamento ha citato il Terzo settore e ha parlato di sussidiarietà... per leggere la risposta integrale della dott.ssa Soglio è possibile cliccare qui