Fonte www.vita.it - Robotica e tecnologie digitali per insegnare diversamente la matematica e la geometria, soprattutto ai bambini con BES e difficoltà di apprendimento. Si trova in una scuola del Canton Grigioni, è finanziato da Mission Bambini Switzerland e sabato 20 ottobre sarà presentato in un workshop alla Fiera Didacta.

La scuola che cambia. La scuola che cresce. La scuola che sarà. Con 30mila metri quadri di spazi espositivi, più di 190 espositori italiani ed esteri e 190 eventi in programma, la seconda edizione della Fiera Didacta Italia che si terrà a Firenze da giovedì 18 a sabato 20 ottobre, racconterà le trasformazioni in corso nella scuola. In questo contesto sabato 20 ottobre verrà presentata anche l’esperienza del Robotics & MINT Learnig Center, il primo laboratorio permanente di robotica educativa e tecnologie per la didattica della Svizzera, avviato all’interno della scuola elementare di Roveredo nel Canton Grigioni con il contributo della Fondazione Mission Bambini Switzerland, nata nel 2015.

È dedicato prioritariamente a bambini e ragazzi con difficoltà di apprendimento e ha l’obiettivo di favorire l’apprendimento della matematica attraverso una modalità interattiva basata sull’utilizzo della robotica e delle tecnologie digitali. «Abbiamo appena iniziato un progetto annuale in una classe di scuola elementare per svolgere parti del programma curriculare di aritmetica e geometria. Siamo partiti dall’osservazione delle frequenti difficoltà in matematica degli alunni e della demotivazione che ne deriva. Un fenomeno che riguarda non solo gli alunni con ritardo nell’apprendimento o con disturbi patologici, ma anche molti allievi con un percorso evolutivo e cognitivo regolare», dichiara la professoressa Orietta Meo, responsabile del Robotics & MINT Learnig Center. «Alle prassi didattiche tradizionali, necessarie ma non sempre sufficienti, uniamo le tecnologie digitali e la robotica: potenti mediatori didattici che aiutano gli alunni a scoprire attraverso il gioco e il divertimento la bellezza della matematica e con essa la comprensione dei fenomeni naturali che li circondano».

Grazie al laboratorio permanente «possiamo realizzare una didattica davvero inclusiva: dagli studenti con deficit o BES agli studenti iperdotati passando per tutti gli altri, l’uso mirato dei robot didattici diventa la chiave di accesso ad un modo nuovo di fare scuola. La tecnologia non sostituirà mai gli insegnanti, ma fornisce molteplici combinazioni di strumenti e opzioni che non possono e non devono essere ignorate».

Il workshop “La robotica come chiave di accesso ad un nuovo modo di fare scuola” si svolgerà sabato 20 ottobre dalle ore 10 alle ore 11.