Fonte www.superando.it - Durante l’evento “L’inclusione possibile. La rete territoriale per costruire percorsi di autonomia e vita indipendente”, in programma per il 1° dicembre a Cuneo, i protagonisti di “Orizzonte Vela” racconteranno il percorso realizzato nell’ambito di questo progetto, promosso dalla Fondazione CRC, per rispondere alle esigenze delle persone con disabilità intellettiva e delle loro famiglie. E per l’occasione si confronteranno con alcuni esperti del mondo della disabilità, tra cui i vertici nazionale della Federazione FISH*, dando poi vita ad alcuni workshop dedicati a temi di stringente attualità.

«Il 3 dicembre sarà la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, un’occasione per promuoverne i diritti e per illustrare le buone prassi che ne consentono la piena inclusione nella società. E di buone prassi in tema di inclusione la Provincia di Cuneo è ricca e ha sicuramente qualcosa da raccontare al resto del Paese».

Viene lanciato così l’evento nazionale intitolato "L’inclusione possibile. La rete territoriale per costruire percorsi di autonomia e vita indipendente", in programma per il 1° dicembre a Cuneo, quando gli Enti Gestori dei Servizi Socio-Assistenziali e le Aziende Sanitarie Locali, le Associazioni di Genitori e di Volontariato, le Cooperative Sociali e l’Istituto di Istruzione Superiore Grandis di Cuneo (Scuola Polo per la disabilità della propria Provincia) racconteranno il percorso realizzato in due anni di attività dal Progetto Orizzonte Vela, iniziativa promossa dalla Fondazione CRC (Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo), per dare risposte alle esigenze delle persone con disabilità intellettiva e delle loro famiglie.

Orizzonte Vela, va ricordato, nasce dalla sperimentazione attuata con il Progetto VelA – Verso l’Autonomia, conclusosi nel mese di dicembre del 2016, iniziativa seguita passo dopo passo anche in altri articoli, promossa anch’essa dalla Fondazione CRC, e attuata dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino. «Un progetto – avevano spiegato a suo tempo Cecilia Marchisio e Natascia Curto dell’Università di Torino – le cui azioni si sono mosse per costruire percorsi di Vita Indipendente basati sul classico principio del movimento internazionale delle persone con disabilità Niente su di Noi senza di Noi e caratterizzato dall’essere, tramite il coinvolgimento delle persone con disabilità intellettiva e delle loro famiglie, una vera iniziativa di sviluppo di comunità. Intendere infatti i giovani con disabilità intellettiva come propri cittadini a pieno titolo è un modo di promuovere la Vita Indipendente che si costruisce facendo crescere la comunità, perché una comunità che diventa capace di sostenere la Vita Indipendente di chi al proprio interno è in difficoltà è una comunità dove tutti stanno meglio».

Il 1° dicembre, dunque, ad interloquire con i protagonisti della rete territoriale di Orizzonte Vela (Andrea Silvestri della Fondazione CRC; Giuseppe Maurizio Arduino dell’Azienda Sanitaria Locale CN1; Luisa Baracco del Consorzio Alba, Langhe e Roero; Manuela Caula della Cooperativa Sociale Proposta 80; Elvira De Nucci dei Servizi Sociali Intercomunali di Bra; Franco Fioretto dell’Azienda Sanitaria Locale CN1; Enrico Giraudo del Consorzio Monviso Solidale; Claudia Pirotti del Comitato Legge 162 Piemonte), saranno alcuni noti esperti di rilievo nazionale, vale a dire Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e Marco Espa, presidente nazionale dell’ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi).
Gli organizzatori sono inoltre in attesa di conferma sulla partecipazione di Lorenzo Fontana, ministro per la Famiglia e le Disabilità, Augusto Ferrari e Antonio Saitta, assessori della Regione Piemonte, rispettivamente a Politiche Sociali, Famiglia e Casa e a Sanità, Livelli Essenziali di Assistenza, ed Edilizia sanitaria.

Questo accadrà nella mattinata, presso il Cinema Monviso (Via XX Settembre, 14), in una sessione chiusa da una conversazione con Claudio Imprudente, presidente onorario del CDH (Centro Documentazione Handicap) di Bologna e recente autore del libro Da geranio a educatore. Frammenti di un percorso possibile (Erickson, 2018).
Nel pomeriggio, invece, presso la Facoltà di Agraria dell’Ateneo torinese – che ha appunto sede a Cuneo, in Piazza Torino, 3 -, sono previsti cinque workshop paralleli, che affronteranno una serie di temi di stringente attualità, dal “Dopo di Noi” al sostegno della famiglia e ai caregiver, dal diritto alla personalizzazione e alla co-progettazione dei percorsi di vita indipendente all’inclusione lavorativa, fino al ruolo dei Siblings, ovvero i fratelli o le sorelle di persone con disabilità.
In quest’ultima sede, infine, vi sarà la sessione plenaria finale, durante la quale verrà presentata la mozione conclusiva della giornata.

«Il grande interesse che questo evento sta suscitando – sottolinea Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC – e non solo in provincia di Cuneo, testimonia quanto il tema del sostegno alla disabilità sia oggi di strettissima attualità, per le famiglie coinvolte in prima persona e per la società tutta. Siamo dunque fieri che i cinque anni di continuo impegno della nostra Fondazione a fianco delle persone con disabilità e delle loro famiglie abbiano lasciato il segno, contribuendo a migliorare la rete sul territorio e la qualità della vita non solo dei diretti interessati, ma di tutta la nostra comunità».

*Cui Anffas aderisce