Fonte corriere.it - L’idea è rivoluzionaria. Dare alle persone con disabilità gravi - per neurodiversità o difficoltà fisiche - quello che in Italia non hanno mai avuto: il controllo della propria vita. Ovvero, la possibilità di decidere del proprio futuro, scegliere dove e con chi vivere e cominciare un percorso che li porti alla massima autonomia possibile, in vista del momento in cui i loro genitori non ci saranno più. Un risultato da raggiungere con un progetto individuale elaborato per ciascuno di loro, calato nel contesto in cui vivono e pronto a evolversi nel tempo. Con questo obiettivo è nata, nel 2016, la legge 112 o «Legge del Dopo di noi».

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