Fonte www.superando.it - «Ogni volta che siamo scorbutici e frettolosi quando una persona con disabilità cognitiva ci chiede un’informazione e le rendiamo più difficile capire come orientarsi, “ci riguarda”»: è uno dei tanti esempi che fanno capire il perché la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità sia un evento utile a conoscere realtà che qualcuno può pensare “non lo riguardino”, ma che invece coinvolgono tutti. Dal canto suo, l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) celebra la Giornata incontrando trentaquattro giovani con sindrome di Down impegnati in un percorso di orientamento al lavoro.

«Ogni volta che invadiamo un passaggio con la nostra auto e aggraviamo la condizione di disabilità di qualcuno “ci riguarda”. Ogni volta che riusciamo a passare con il carrello della spesa più agevolmente sullo stesso passaggio creato per favorire la mobilità e l’inclusione di una persona con un’invalidità motoria, “ci riguarda”. Ogni volta che siamo scorbutici e frettolosi quando una persona con disabilità cognitiva ci chiede un’informazione e le rendiamo più difficile capire come orientarsi “ci riguarda”. Ogni volta che riusciamo a capire meglio una ricetta di cucina perché qualcuno l’ha scritta in alta comprensibilità per una persona con disabilità intellettiva, “ci riguarda”»: sono solo alcuni esempi elencati dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), per far capire il perché la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità di ieri, 3 dicembre, è un evento utile a riflettere e a conoscere una realtà che qualcuno può pensare “non lo riguardi”, ma che invece coinvolge tutti.

Nello specifico l’AIPD ha deciso di celebrare la Giornata incontrando trentaquattro giovani con sindrome di Down impegnati in un percorso di orientamento al lavoro. Già da domenica, infatti, e fino al 5 dicembre, si sta svolgendo a Roma, presso il Centro di Formazione Erickson, un seminario congiunto, rivolto cioè agli operatori e ai giovani con sindrome di Down aspiranti lavoratori, dedicato agli aderenti alla Linea 2 del Progetto Chi trova un lavoro trova un tesoro, promosso dall’AIPD Nazionale e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Al seminario partecipano i referenti delle Sezioni AIPD di Arezzo, Brindisi, Campobasso, Caserta, Catania, Catanzaro, Potenza, Siracusa e Termini Imerse (Palermo) e i temi trattati riguardano i mestieri, i ruoli, le mansioni, i comportamenti sul posto di lavoro, le parole del lavoro, i colloqui di lavoro. In particolare sono previste visite in luoghi di lavoro dove sono impegnati giovani con sindrome di Down, mentre gli operatori potranno approfondire questioni riguardanti l’impostazione dei progetti di tirocinio, il tutoraggio e il lavoro con le aziende.
«La giornata del 3 dicembre – precisano dall’AIPD – è dedicata specificamente alla riflessione su che cosa vuol dire essere adulti e alla redazione del curriculum vitae, per inviarlo poi ai potenziali datori di lavoro. È lo sguardo sul futuro di questi giovani il nostro modo di far festa e costruire giorno dopo giorno una società più inclusiva per tutti».