libertà - delacroixRitirato "l'inemendabile emendamento". Il numero degli alunni per classe rimane 20

Coincidenza o no, oggi, 14 luglio, giorno in cui la Francia celebra la presa della Bastiglia, noi celebriamo la presa della "nostra bastiglia" : le incalzanti pressioni delle Associazioni, tra cui Anffas, hanno fatto si che l'agghiacciante emendamento, frettolosamente e maldestramente presentato dai Senatori Esposito e Latronico, sia stato stralciato dal testo del maxiemendamento , completamente sostituivo del D.L. 78/2010 per il quale il Governo ha chiesto la fiducia. Come ricorderete, l'emendamento di fatto abrogava il tetto massimo di alunni per classe in presenza di studenti con disabilità, fissato a 20 dal DPR 81/2009 concedendo assoluta discrezionalità alle Amministrazioni Scolastiche nel formare classi sovraffollate. Oltre ad essere scellerato, quell'emendamento avrebbe causato una valanga di ricorsi al TAR, così come paventato anche da Anffas nel suo appello ai Senatori ed al Ministro Gelmini, che avrebbero certamente procurato un incalcolabile aggravio per i conti delle Amministrazioni Scolastiche.

Vogliamo credere che non sia stato questo ultimo mero calcolo economico a far cambiare idea all'esecutivo-Tremonti. Nella fiducia che abbiamo nello spirito di collettività che è l' unico elemento a dare legittimità ad una qualsiasi forma di governo (se lo ricordi bene chi siede in Parlamento), crediamo che questo repentino rinsavimento del Governo sia dovuto ad un'analisi più approfondita (o anche al buonsenso!). Ciò non toglie che tutta questa spiacevole situazione si sarebbe potuta evitare avviando un sereno dialogo con le parti sociali, con coloro che, su certi temi, sono i veri esperti. Spiacevole perché questo atteggiamento, secondo noi, fomenta una reciproca sfiducia e ciò non è conciliabile con lo spirito che ci muove nel nostro quotidiano lavoro che non è quello di "difesa" dagli attacchi di chi dovrebbe essere amico": in questi casi convogliamo troppe delle nostre energie a passare al contrattacco. Le nostre vittorie, seppur storiche, hanno un retrogusto amaro . Amaro perché ci troviamo a dover riconquistare ciò che credevamo acquisito . Riformuliamo: perché ci troviamo a dover riconquistare ciò che è sancito nella nostra Carta Costituzionale che, a prescindere dal valore che alcuni Le vogliono attribuire, è e deve rimanere un caposaldo della nostra battaglia di civiltà. Amaro perché, nel nostro mondo ideale, le battaglie si fanno (e si vincono) per conquistare nuovo terreno, per fare cultura, per migliorare la qualità della vita di ogni singolo cittadino. Amaro perché, seppur festeggiando oggi, la domanda che accompagna il nostro quotidiano lavoro, negli ultimi tempi è: da quale parte arriverà il prossimo attacco?

Riportiamo di seguito il comunicato stampa congiunto FISH e FAND del 14/7/10
Maxiemendamento: scompare la norma su bimbi disabili

Una notizia positiva. Nel maxiemendamento alla Manovra correttiva su cui il Governo ha posto la fiducia, è opportunamente scomparso l'emendamento approvato in Commissione Bilancio del Senato che innalzava il numero degli alunni nelle classi in in cui sono presenti bambini disabili. Un'ipotesi fortemente contrastata dalle Federazioni (FAND e FISH) delle persone con disabilità, ritenendola, oltre che discriminante, lesiva del diritto allo studio dei bambini, priva di qualsiasi risparmio effettivo per lo Stato e foriera, piuttosto, di numerosissimi contenziosi fra le famiglie e le scuole. Di fronte a queste stringenti proteste, il testo di quell'emendamento era stato disconosciuto ieri sera persino dagli autori (firmato dai Senatori Esposito e Latronico, PdL) che dichiaravano: " Qualora il testo dell'emendamento possa dare adito a fraintendimenti di sorta, affidiamo al Relatore e al Governo, in sede di formulazione del maxi-emendamento, il compito di adottare quelle scelte che consentano di raggiungere l'obiettivo di una migliore integrazione dei soggetti affetti da disabilità nel contesto scolastico ". Ma il Relatore del Governo non ha potuto emendare l'inemendabile: comma cassato, quindi, nel maxiemendamento.
Una vittoria per l' inclusione scolastica che, non a caso, arriva ad una settimana dalla poderosa manifestazione di FAND e FISH che ha costretto il Governo a ritirare le disposizioni che comprimevano drasticamente la fruizione degli assegni per gli invalidi parziali e l'indennità di accompagnamento per gli invalidi totali. E nel maxiemendamento questa vittoria è sancita nero su bianco.
Una doppia vittoria delle Federazioni, ma prima ancora di tutte le persone con disabilità.

14 luglio 2010
Il Presidente Fish
Pietro Vittorio Barbieri
Il Presidente Fand
Giovanni Pagano

leggi l'appello di Anffas
leggi le altre notizie in merito
leggi l'articolo di Tito Boeri su La Repubblica che fa un'analisi attenta delle ricadute di questa manovra