L’evento del 18 febbraio a Roma, presso l’Hotel Aeterna, ha rappresentato la conclusione del progetto “Capacity: la legge è eguale per tutti” promosso da Anffas Nazionale e realizzato con il contributo finanziario concesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’annualità 2016 a valere sul Fondo per l’Associazionismo di cui alla legge n.383 del 2000, avviato nel novembre 2017 proprio per sperimentare modelli innovativi di sostegno al processo decisionale per le persone con disabilità intellettive e disturbi del neuro-sviluppo, in attuazione dell’art.12 della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità (Eguale riconoscimento di fronte alla Legge).

L’evento ha avuto la concessione del “Patrocinio della Camera dei Deputati”. 

Ai messaggi istituzionali ricevuti dal Presidente della Repubblica Mattarella, dal Ministro della Salute Giulia Grillo e dal Sottosegretario di Stato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Claudio Durigon, si è unita l’Onorevole Elena Carnevale: “È ora di uscire dalla standardizzazione. Ancora oggi, purtroppo gli enti locali trovano difficoltà ad attuare i progetti di vita individualizzati e a mettere la persona al centro”.

Oltre 200 persone tra persone con disabilità intellettive, famiglie, rappresentanti delle associazioni, operatori ed esperti del settore hanno partecipato con entusiasmo ed energia ad una giornata che segna sicuramente un momento decisivo nel percorso dell’affermazione dei diritti delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo.

La giornata ha visto il susseguirsi di diversi interventi tra cui la testimonianza di alcune persone con disabilità intellettive che hanno preso parte alla sperimentazione di nuovi modelli per il sostegno alla presa di decisioni. Le stesse hanno presentato il lavoro svolto e i risultati ottenuti affermando con convinzione il loro forte desiderio di essere cittadini pienamente coinvolti.

L’evento è stato l’occasione per presentare alla comunità tutta le cinque raccomandazioni Anffas ai decisori politici, composte dai risultati della sperimentazione (a cura del CESPEF - Centro studi Pedagogici sulla vita matrimoniale e familiare - dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Sede di Brescia) e dall’analisi del sistema giuridico italiano (a cura dell’Istituto di Studi Giuridici Internazionali (ISGI) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).

Di seguito le raccomandazioni Anffas:

  1. Occorre abrogare gli istituti giuridici dell’interdizione e dell’inabilitazione, prevedendo come unica misura di protezione giuridica l’amministrazione di sostegno, modificata però in maniera tale che garantisca i diritti, la volontà e le preferenze di ciascuna persona con disabilità, senza in nessun modo sovrapporsi o sostituirsi alla persona.
  2. Occorre riconoscere nel nostro ordinamento giuridico e nella prassi amministrativa, il “processo decisionale supportato” delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo e/o non in grado di intendere o di volere.
  3. Occorre inserire in tutte le norme, direttive, linee guida, etc. che è un diritto delle persone con disabilità l’acquisizione di processi di autodeterminazione e la possibilità di avere sostegni formali ed informali per la manifestazione dei propri desideri bisogni ed aspettative nella sua presa di decisioni. 
  4.  Occorre inserire in tutte le norme, direttive, linee guida, etc. che è un diritto delle persone con disabilità vedersi predisposti gli strumenti e le condizioni atte a garantire un effettivo e possibile “processo decisionale supportato” e un sistema di sostegno basato sulla migliore interpretazione dei desideri predisponendo un’idonea attività formativa per gli operatori del diritto, i familiari delle persone con disabilità, gli operatori sociali e sanitari.
  5. Occorre definire una disciplina chiara e puntuale che garantisca l’esercizio di voto supportato da parte delle persone con disabilità intellettive e/o relazionale.

“Anffas recapiterà queste raccomandazioni a chi in Italia ha il potere di attuarle a tutti i livelli e non mollerà finchè non saranno effettivamente recepite…Gli staremo addosso!” commenta Roberto Speziale, Presidente Nazionale Anffas Onlus, a latere della giornata.

“Chi dice che le persone con disabilità non possano partecipare attivamente e dare un contributo di valore alla vita della propria comunità ed alla società tutta, è perché non ha mai chiesto alle persone con disabilità la loro opinione e il loro contributo. Più che mai oggi, grazie al progetto Capacity, le persone con disabilità intellettive sono consapevoli che anche loro possono prendere delle decisioni nella loro vita, possono far sentire la loro voce e pretendere che sia rispettato il loro diritto di scegliere con i giusti e adeguati supporti. 

Anffas e le famiglie che rappresenta, possono finalmente sentirsi orgogliose di affermare che in Italia è stato fatto un passo fondamentale per fare in modo che l’articolo 12 della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità non rimanga solo una bella teoria”.

I risultati del progetto "Capacity: la legge è eguale per tutti":

Di seguito è possibile consultare e scaricare le pubblicazioni:

Infine, durante l'evento conclusivo del progetto sono state presentate le 5 raccomandazioni elaborate da Anffas per sollecitare i decisori politici a prendere posizione e mettersi concretamente all'opera per garantire anche in Italia, il diritto al sostegno adeguato al processo di presa di decisione per le persone con disabilità intellettive.

Consulta e scarica le Raccomandazioni Anffas

Gli atti dell'evento finale del progetto "Capacity: la legge è eguale per tutti":

 

Leggi l'articolo dedicato al progetto sul sito del Corriere della Sera: "Nuovi programmi aiutano le presone con disabilità intellettive a comunicare e decidere"

Per maggiori informazioni, è possibile consultare la sezione “progetti e campagne” sul sito www.anffas.net.