Fonte www.sempionenews.it - Somma Lombardo – Anffas Ticino Onlus Comunità di Maddalena compie 35 anni e per l’occasione è stata proposta una giornata per festeggiare insieme a tutti i sommesi.

Domenica scorsa 28 aprile, nella mattinata in Sala polivalente, è stato organizzato un laboratorio multisensoriale per adulti, bambini e famiglie dal titolo “Emozioni per il cuore: arte e città senza confini”, per costruire la città ideale.

Nel pomeriggio presso la sede Anffas in via Molino di Mezzo, frazione Maddalena, è stata programmata una biciclettata in compagnia nel Parco del Ticino

A conclusione della giornata ci è stata la possibilità di fare una merenda gustando le marmellate prodotte dalla cooperativa “Radici nel Fiume”.

Il ricco calendario di iniziative di Anffas Ticino Onlus Comunità di Maddalena per il 2019 prosegue domenica 12 maggio con “La PrimaVera Festa”, giornata di giochi, musica, danze, cibo sano. Qui le altre manifestazioni in programma nel corso dell’anno.

La Comunità di Maddalena nasce nell’ambito dell’ANFFAS (Ente morale riconosciuto con DPR 1542/64) che ha tra i suoi scopi quello di operare, oltre che per la prevenzione dell’handicap, per il benessere e per la tutela delle esigenze degli Insufficienti Mentali e delle loro famiglie.

La storia della Comunità ha inizio nel 1984, quando una vecchia cascina in disuso posta all’interno del Parco del Ticino, viene data in comodato all’ANFFAS con lo scopo di aprire una comunità alloggio per portatori d’handicap. Grazie alla solidarietà di tantissime persone, concretizzata con donazioni o attività di volontariato, la cascina viene ristrutturata e fatta rivivere.

Nel 1987 la Comunità viene aperta ai primi ospiti, trasformandosi nel corso degli anni in struttura socio-assistenziale riconosciuta dalla Regione Lombardia ed in possesso di autorizzazione al funzionamento permanente rilasciata dalla Provincia di Varese.

La Comunità di Maddalena è una soluzione residenziale da considerarsi ambiente strutturato di vita temporaneo o permanente, caratterizzato da un clima di interazione che permette la manifestazione di comportamenti differenziati ed autonomi e la realizzazione di progetti articolati riguardanti l’organizzazione e la qualità della vita di ogni ospite.

Pensare alla Comunità soltanto come luogo che da ospitalità a persone in gravi difficoltà sarebbe però riduttivo: la sua storia è caratterizzata dalla capacità di coagulare attorno ad essa persone, gruppi, forze sociali spinte dal desiderio di partecipare attivamente ad una esperienza di integrazione della diversità.

La Comunità risulta così essere aperta al territorio, alle realtà sociali e associative che vi operano, alla scuola e alle istituzioni, attenta alle opportunità culturali, sociali ed esistenziali presenti e contemporaneamente promotrice di momenti d’incontro col territorio attraverso attività culturali, feste, dibattiti, formazione.