Fonte www.toscanaoggi.it - A nove mesi di distanza dalla posa della prima pietra, nella mattina di giovedì 23 maggio, è stato inaugurato il centro che sorge sui terreni di Anffas Lucca gestiti dall’azienda emanazione “Agricola Carraia”: accoglierà stabilmente più di 20 persone, oltre a educatori e volontari, dando un grande impulso al progetto di agricoltura sociale integrata per la disabilità, legata al Progetto Lavoro Floricoltura di Anffas Lucca, attivo dal 1983.

Iniziato nell’agosto 2018, questo lotto di lavori (il secondo, dopo il trasferimento delle serre avvenuto due anni fa) ha permesso il rifacimento di un ex capannone artigianale di circa 300 metri quadri che adesso ospita un confortevole ambiente per l’accoglienza dei ragazzi con disabilità oltre che dei visitatori e dei clienti dell'azienda agricola. A questo si aggiungerà, nel terzo e ultimo lotto di lavori, un vero punto vendita gestito dai ragazzi con disabilità. Sono stati realizzati inoltre dei locali per la lavorazione dei prodotti che qui vengono coltivati, unitamente a locali tecnici e quelli per la cella frigo, indispensabili in questo tipo di attività. Grazie al nuovo centro, i ragazzi avranno un laboratorio confortevole dove portare avanti anche nelle stagioni più fredde o più calde l’attività didattica legata all’agricoltura, senza doverle sospendere come accadeva in questi anni.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte i vertici della Fondazione per la Coesione Sociale onlus, con il presidente Maido Castiglioni e la vice presidente Lucia Corrieri Puliti, nella sua veste anche di vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, nonché alcuni membri del CdA della FCS. C’erano anche il presidente della Provincia e sindaco di Capannori Luca Menesini, il consigliere regionale Stefano Baccelli, Lucia del Chiaro per il Comune di Lucca, Franco Fanucchi e Lisa Baiocchi per il Comune di Porcari.

Con loro, il presidente di Anffas Lucca Gabriele Marchetti, il direttore Manuel Graziani, Vania Nottoli e Ruggero Bandoni, responsabili di Agricola Carraia e, naturalmente, i ragazzi, gli operatori, i volontari e gli amici di Anffas che, insieme ai genitori, attendevano con impazienza questo momento.

Condiviso e sincero l’entusiasmo con cui le autorità hanno portato il loro saluto. Unanime il “grazie” ad Anffas Lucca per il lavoro che svolge quotidianamente e da parte di tutti gli enti presenti una dichiarazione di disponibilità incondizionata.

In particolare Maido Castiglioni, a nome della Fondazione per la Coesione Sociale, ha voluto sottolineare come “dare un contributo ad Anffas significhi spendere bene i soldi della collettività perché si è certi del punto di partenza di un progetto, della sua gestione e del punto di arrivo”. In nome di questa affidabilità e concretezza Castiglioni ha espresso la volontà della Fondazione di contribuire anche all’ultima fase di lavori alle serre, in modo da completare le strutture al più presto.

“Il progetto floricultura rappresenta il più antico di Anffas Lucca – ha affermato il presidente Gabriele Marchetti - e oggi sembra che la storia di questa iniziativa possa davvero guardare al futuro con una grande serenità e con sempre maggiore efficacia. Qui finalmente abbiamo le condizioni logistiche ottimali per accogliere anche nuovi ragazzi e arrivare a quota 25 utenti”.

A fronte di un importante impegno economico, organizzativo e di risorse umane per l’associazione, per il progetto è stato fondamentale il contributo stanziato dalla Fondazione per la Coesione sociale, ente strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, nato per progettare e mettere in pratica strategie nei settori dell’assistenza sociale e socio-sanitaria e della cooperazione allo sviluppo e solidarietà internazionale. Quello di Carraia è uno dei primi progetti dei quali si è fatto carico il nuovo ente nella zona Piana di Lucca e si affianca ad altri importanti realizzati o in fase di realizzazione nella Media Valle, in Garfagnana e in Versilia.

Il sogno di Anffas adesso è quello di poter completare anche l'ultimo lotto della nuova struttura in modo che i ragazzi al mattino non debbano più fare tappa nei centri diurni di San Pietro a Vico e San Vito, ma possano arrivare direttamente alle serre dove resteranno per tutta la giornata.

I terreni di Anffas Lucca su cui sorge la nuova fattoria didattica “Terra nostra” sono frutto della volontà dei coniugi Laura e Valentino Franceschi, genitori e volontari Anffas Lucca, che nel 2014 hanno ceduto all’associazione i terreni e il capannone dove ora sorgono il centro e le nuove serre. Nel tempo l’associazione, con molti sacrifici, ha comprato un ulteriore ettaro di terreno per le coltivazioni orticole e altri terreni confinanti per tunnel, coltivazione zafferano, parcheggi, ecc, raggiungendo un sogno che nel 2014 tutti pensavano davvero irrealizzabile.

All’agricola Carraia, società nata nel 1983 dal progetto educativo di Anffas Lucca, ogni giorno sono impegnati più di 20 ragazzi con disabilità provenienti dai laboratori del servizio Progetto Lavoro, coadiuvati da educatori, volontari ed esperti del settore. In totale, 36 persone che lavorano in uno dei pochissimi progetti di agricoltura sociale attivi sul territorio provinciale e probabilmente l'unico che prevede l'integrazione tra ragazzi con disabilità e altre categorie sociali deboli. Qui infatti vengono accolte, per esempio, anche persone in condizioni socio-economiche svantaggiate, alle quali viene offerta un’importante e concreta opportunità di inclusione.