Fonte www.vita.it - Nasce nelle campagne reggiane ed è nel suo genere, secondo i promotori, il primo orto-giardino terapeutico in Italia. Il progetto, che si svilupperà nell’arco di tre anni, è ispirato al modello diffuso da diversi anni nei paesi anglosassoni. L’orto-giardino sarà dotato di percorsi accessibili a tutti, compreso chi si muove in carrozzina, con accessi sensoriali per utenti di ogni età, stazioni per una pausa solitaria e stazioni per conversazioni di gruppo o colloqui più ristretti.
Tutto questo sarà possibile grazie alla collaborazione tra la cooperativa sociale TICE e un dottorato in alta formazione in Scienze, tecnologie e biotecnologie agro-alimentari affidato a Giulia Elena Trentini, con tutor didattico Laura Arru, ricercatrice nel Dipartimento di Scienze della vita dell’università di Modena e Reggio Emilia.

«Sin dalla sua nascita TICE, che si occupa di servizi, consulenza e ricerca nell’ambito della salute mentale e dell’apprendimento, ha investito molto nel rapporto con l’università del territorio, al fine di nutrire l’innovazione e la qualità dei servizi e degli interventi proposti», spiega la psicologa e psicoterapeuta Maria Chiara Sacchetti, responsabile della sede di Correggio della cooperativa. «Questo caso rappresenta per noi la prima occasione per un dottorato interdisciplinare e siamo davvero entusiasti di ampliare le nostre prospettive mescolando competenze che potranno creare stimoli e reciproche contaminazioni».
Sempre crescente è l’attenzione sull’antica pratica dell’ortoterapia, intesa come utilizzo di piante e giardini nella terapia di persone con disabilità fisiche, intellettive e relazionali o con disagio emozionale, ma anche, più generalmente, nel benessere di tutti: bambini, ragazzi, adulti e anziani.L’azione terapeutica si esplica con attività pratiche nel verde di questi orti-giardino, curando una singola pianta da interno, camminando, riposando o conversando.

«La collaborazione con TICE», dichiara Laura Arru, «nasce dalla consapevolezza che è necessario un forte intreccio tra competenze in ambito terapeutico ed in ambito vegetale. Non basta un architetto del paesaggio come non basta uno psicoterapeuta». Il progetto coinvolge infatti, in una virtuosa complementarietà, fisiologi vegetali e professionisti con competenze psicologiche e umanistiche.

Il luogo su cui si sta realizzando questa esperienza pilota è situato in via Ronchi San Prospero, nel comune di Correggio, dove un'antica casa colonica, con il suo podere, è stata oggetto di un restauro rispettoso della sua storia e dell’ambiente. Attualmente TICE vi svolge la propria attività con bambini, ragazzi con difficoltà di apprendimento emotive, cognitive e sociali, nonché adulti che si trovano ad affrontare momenti critici del loro percorso di vita.