uomo sconsolatoLa provincia corre ai ripari con la campagna "Per il lavoro ugualmente abile"

Fonte: superabile.it - Erano 557 nel 2007. Sono soltanto 284 nel 2010. La crisi economica colpisce anche i posti di lavoro dei disabili, a Firenze dimezzati negli ultimi quattro anni. La provincia corre ai ripari con il lancio della campagna di informazione e sensibilizzazione dal titolo "Per il lavoro ugualmente abile", mirata al collocamento mirato dei disabili. La campagna, oltre a diffondere manifesti che raccontano le espressioni felici di chi sente di potercela fare nonostante le limitazioni fisiche o mentali, orienterà i disabili nella ricerca del lavoro e rivolgerà ai datori di lavoro supporto e consulenza sugli obblighi di legge, ma anche sulle agevolazioni e i benefici previsti dalla normativa nazionale e regionale. Inoltre, il collocamento mirato si adopera per segnalare alle aziende i candidati più idonei alle esigenze delle diverse imprese del territorio.
Nell'ambito del progetto, la provincia di Firenze, prima in Italia, ha firmato una convenzione sperimentale per l'inserimento di sei addetti disabili in tre anni ai sensi dell'articolo 12bis della legge 68/99, che prevede, per le aziende, l'appalto di servizi a cooperative sociali formate anche da disabili. L'accordo è stato firmato con la Eli Lilly Italia di Sesto Fiorentino, che ha conferito commesse di lavoro nel settore del "print service" alla cooperativa sociale Pares di Firenze, producendo diversi effetti pratici: la cooperativa Pares, grazie alla nuova commessa di lavoro, può assumere persone disabili con particolari difficoltà di inserimento nel ciclo lavorativo ordinario. La Eli Lilly, dal canto suo, è la prima azienda ad avvalersi dell'articolo 12bis sfruttandone le potenzialità per assolvere gli obblighi derivanti dalla legge 68/99 che prevede l'integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro da parte delle aziende private.
"L'idea del lavoro e dell'economia - afferma Elisa Simoni - che la provincia di Firenze porta avanti è un'idea morale, con la quale perseguiamo l'obiettivo di diffondere dignità attraverso il lavoro, a cui è indispensabile avere sempre un approccio universalistico e di sussidiarietà. In una comunità che sia veramente tale tutti sono destinatari degli stessi diritti, e questo lo si può ottenere solamente quando ciascuno contribuisce con il suo. L'obiettivo è aiutare tutti, non una sola parte, perché a tutti non riusciamo ad arrivare".

10 novembre 2010