Fonte www.redattoresociale.it - Una squadra un po' particolare, "sgarrupata" forse, ma bellissima. "Branca, Branca, Branca, leon leon leon" è il grido di battaglia, e non poteva essere altrimenti. Giocano a rugby con il cuore e vincono sempre, e non lo dice il tabellone, ma i sorrisi stampati sulle facce orgogliose di chi è sicuro di aver superato tante prove nella vita, non solo in campo. 

Sono i Brancaleoni della Polisportiva Sieci Valdisieve Rugby, una delle squadre della Rete Nazionale di Rugby Integrato (di cui 3 in Toscana), composta da ragazzi sopra i 18 anni, alcuni con disabilità cognitiva e psichica, da appassionati di rugby ed ex giocatori. C'è chi non è proprio piè veloce, chi ha qualche problemino con la bilancia, chi ha bisogno di un aiuto in più con le regole, ma sono tutti uniti dalla voglia di giocare, essere squadra e, prima ancora, amici e famiglia.

Hanno un sogno: andare a Bari il prossimo 26 settembre per i tre giorni del Torneo dei Diritti in Meta, organizzato dalla squadra locale di rugby integrato, gli Atipici Rugby Bari. Una trasferta lunga per circa 15 persone, che richiede almeno mille euro. Soldi che però non ci sono nelle casse. "Siamo tutti volontari - spiega Carlotta Brogi, responsabile del progetto - e vogliamo gravare il meno possibile sulla famiglie". 

Mille euro sono tanti, certo, ma se tifosi aumentano diventa uno sforzo condiviso e più sostenibile. "Basta un piccolo contributo, quello che si può. Il torneo non è una semplice partita, ma è una festa, è un confronto per valutare i miglioramenti che questi ragazzi dal cuore di leone stanno ottenendo sul campo e nella vita".

Il progetto è ancora in costruzione, ma la squadra è diventata un punto di riferimento. "Il rugby - continua Carlotta Brogi - è uno sport che si presta particolarmente perché il senso di squadra e di appartenenza è più spiccato: si avanza insieme, si dà sostegno l'un con l'altro, c'è un forte senso del rispetto per l'avversario e per l'arbitro. E' uno sport di lotta che rispetta regole ben precise e poi il terzo tempo dà la possibilità di confrontarsi e conoscersi meglio".Ogni la Polisportiva Sieci conta 700 tesserati e ha un'attività sociale molto vivace sul territorio. Sono 15 i minori con disabilità e disturbi del comportamento che frequentano abitualmente il campo da rugby e altrettanti della squadra over 18.
"E' un progetto che funziona, per tutti, per chi ha difficoltà e chi no. Impariamo tutti a relazionarci con le differenze, non annullandole ma valorizzandole. Utilizziamo il metodo inclusivo della scuola trasferendolo sul campo. Perché siamo tutti belli, in modo diverso. E poi ci divertiamo tantissimo"


I Brancaleoni della Polisportiva Sieci Valdisieve Rugby è promotrice della rete nazionale di Rugby Integrato, con il patrocinio della Federazione italiana Rugby, insieme a Atipici Rugby Bari, ASD Zebre Gialle rugby integrato (Treviso), Unione Rugby Capitolina (Roma), ASD Rugby Lions Cremona, Invictus Rugby Prato ASD, Bufali Rossi Rugby Colorno, GS Bellaria Cappuccini (Pontedera). Si incontreranno tutte a Bari a settembre e i Brancaleoni chiedono un aiuto per poter essere presenti, belli e forti come leoni, sul campo come nella vita.

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