Versione facile da leggere
Si chiama “Io cittadino! Piattaforma Italiana Autorappresentanti In Movimento”
il primo movimento degli autorappresentanti italiani.
Oggi, le persone con disabilità hanno uno spazio
per parlare di quello che gli interessa
come per esempio: i diritti, le cure, le responsabilità
Le persone con disabilità hanno creato insieme
la prima piattaforma nazionale
per difendere i loro diritti
e per fare sentire la loro voce
anche ai decisori politici.
“Insieme noi ci assicureremo che la nostra sia l’ultima generazione di persone con disabilità intellettiva che vive discriminazioni, esclusione e negazione dei propri diritti!”
Dichiarazione di Roma
Che cos’è la Piattaforma Nazionale degli Autorappresentanti?
Si chiama “Io cittadino! Piattaforma Italiana Autorappresentanti In Movimento” il primo movimento di AutoRappresentanza (Self-Advocacy) italiano, composto da persone con disabilità intellettiva e del neurosviluppo.
Oggi, le persone con disabilità hanno uno spazio per esprimere le proprie idee, opinioni e richieste rispetto a questioni che riguardano non solo la cura e l’assistenza, i servizi ed i diritti, ma anche le questioni di significato: significato della disabilità, significato di umanità, significato di competenze, significato di cittadinanza, significato di risposte etiche alla diversità umana.
Le persone con disabilità intellettive hanno iniziato ad organizzarsi e parlare anche in prima persona per la difesa dei propri diritti e per contribuire in modo determinante alle attività delle organizzazioni che operano nel campo ed influire in un modo del tutto nuovo sui cambiamenti socio-politici delle comunità in cui vivono.
In Italia, sino a ieri non esisteva un movimento per la self-advocacy e ciò nonostante la ratifica della CRPD (Convenzione Onu dei Diritti delle Persone con Disabilità) e l’impegno del Governo Italiano, nel garantire a tutte le persone con disabilità supporti in tal senso. Nel nostro Paese, infatti, nonostante l’esistenza di norme e giurisprudenza che favoriscono il diritto alla partecipazione e cittadinanza attiva delle persone con disabilità intellettiva e del neurosviluppo (ad es. la L. 104/92, l’introduzione dell’amministrazione di sostegno, l’esistenza del diritto di voto anche per le persone interdette, etc), risultavano ancora del tutto carenti supporti e strumenti concreti atti a garantire tale diritto e tanti gli aspetti, anche tecnici, da risolvere (ad es. il diritto all’affiliazione-associazione, le limitazioni esistenti per le persone interdette, etc).
L'AUTORAPPRESENTANZA E LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DI TUTTE LE PERSONE CON DISABILITÀ SONO UN DIRITTO!
Che cosa significa AUTORAPPRESENTANZA?
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Autorappresentanza vuol dire che le persone con disabilità intellettiva
possono parlare per se stessi e per altre persone
per fare in modo
di essere ascoltati e capiti
anche dai decisori politici
Autorappresentanza significa poter parlare o agire per se stessi tra altre persone, da soli o in gruppo. Può significare avere l’opportunità ed assicurarsi che il proprio punto di vista venga preso in considerazione e compreso quando si deve arrivare ad un accordo o discutere qualcosa o prendere una decisione, ma anche partecipare a dibattiti e manifestazioni per fare in modo che i decisori politici ed istituzionali prendano in considerazione il proprio parere su alcune questioni.
Un autorappresentante è una persona con disabilità intellettiva che parla in rappresentanza di se stessa e che può anche rappresentare un gruppo o una causa sociale.
L’autorappresentanza si può definire come l'insieme di comportamenti che abilitano le persone con disabilità ad esprimere e/o a dimostrare e rivelare le loro aspettative e preferenze, secondo modalità che facilitano il riconoscimento, i loro desideri e i loro bisogni a livello individuale o collettivo per assicurare loro la piena partecipazione, l’appartenenza, l’inclusione attiva alla Comunità con cui interagiscono e fanno parte a pieno titolo come cittadini.
Che cosa significa AUTODETERMINAZIONE?
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Autodeterminazione è
l'insieme dei diritti di tutti
anche delle persone con disabilità
per prendere le decisioni
della propria vita
L’autodeterminazione potrebbe essere descritta come l’insieme dei diritti di ogni individuo, comprese le Persone con Disabilità, ognuna secondo il proprio grado di possibilità e con tutto il sostegno educativo, cognitivo, affettivo, relazionale e materiale di cui ha bisogno, di farsi carico, controllare, ed assumere la responsabilità della propria esistenza, compreso il diritto di decidere dove e con chi intende vivere, imparare, lavorare, socializzare, a quale tipo di servizio e di sostegno rivolgersi, da chi farsi assistere, come passare il proprio tempo, come disporre dei propri beni materiali e di come porsi in relazione con gli altri membri della Comunità a cui appartiene.
GLI OBIETTIVI della Piattaforma Italiana Autorappresentanti In Movimento
Il principale obiettivo della Piattaforma è quello di garantire tutti i diritti delle persone con disabilità intellettive e più in generale disturbi del neurosviluppo. Permettere che le persone con disabilità intellettive e del neurosviluppo diventino cittadini attivi, come scritto nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
- Promuovere l'inclusione sociale ed eliminare le discriminazioni.
- Far conoscere la Piattaforma alle Istituzioni Nazionali e Locali.
- Conoscere e far conoscere la Convenzione Onu
- Usare il linguaggio Facile da Leggere e da capire e farlo conoscere agli altri.
- Abbattere le barriere architettoniche e le barriere culturali e quindi modificare la cultura.
- Organizzare eventi e manifestazioni
- Partecipare attivamente alla vita di Anffas sia a livello Locale che Nazionale
Gli autorappresentanti si sono già messi al lavoro! Hanno scritto, firmato e inviato una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per sollecitare la messa di atto delle misure necessarie alla piena inclusione scolastica anche delle persone con disabilità.
"...siamo fortemente discriminati in un ambito che condiziona e può condizionare pesantemente e gravemente le nostre vite ed il nostro futuro.
Per questo, Illustrissimo Presidente, Le rivolgiamo un appello affinché intervenga, nelle modalità che riterrà naturalmente più opportune, nei confronti del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, delle Regioni e degli Enti locali per fare in modo che ci siano garantite parità di opportunità e giusti sostegni, in tempi adeguati, nel nostro diritto allo studio ed all’istruzione."
La Piattaforma Italiana Autorappresentanti in Movimento
‘‘Io Cittadino!’’ Anffas
Dichiarazione di Roma sull’Autorappresentanza
Lettera degli Autorappresentanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
PUBBLICAZIONE FINALE del progetto "Io, Cittadino!"
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