Versione facile da leggere
I fratelli e le sorelle sono molto importanti
nella vita delle persone con disabilità.
Spesso infatti sono loro
che si prendono cura dei loro fratelli o sorelle con disabilità
quando i genitori non possono più farlo.
Anffas lavora anche per i fratelli
e le sorelle delle persone con disabilità,
per aiutarli a superare ostacoli
e problemi
e per vivere serenamente la loro vita.
Fratelli e Sorelle di persone con disabilità, cosa pensa Anffas
Anffas è fatta di famiglie e, all’interno delle nostre famiglie non possiamo trascurare il ruolo dei fratelli e delle sorelle: sono componenti essenziali delle nostre vite, delle nostre esperienze, dei nostri vissuti e possono aprirci nuove strade, svelarci nuove prospettive e punti di vista.
L’attività di sostegno alle famiglie delle persone con disabilità non deve essere indirizzata esclusivamente ai genitori o alla persona con disabilità, ma deve tenere conto del fatto che le famiglie sono composte anche dalle sorelle e dai fratelli, delle cui esigenze e del cui contributo bisogna tenere conto.
I fratelli e le sorelle sono e dovranno sempre più essere protagonisti attivi, insieme alle stesse persone con disabilità intellettive e del neurosviluppo, della nostra associazione. Sono loro che vogliamo avere al nostro fianco nel portare avanti la nostra mission ed al tempo stesso non possiamo che essere loro vicini e solidali, coinvolgerli ed ascoltarli con interesse e con rispetto per tutti i fratelli e le sorelle, per tutte le persone con disabilità.
La relazione fraterna è in genere la più lunga e duratura tra le relazioni familiari, i fratelli e le sorelle svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo proprio e del fratello con disabilità. Se i fratelli vengono supportati aumenta di valore la loro relazione fraterna e migliora la qualità della vita di tutti i membri della famiglia.
La posizione dei fratelli si lega in particolare con le questioni che si pongono in relazione alla vita adulta delle persone con disabilità: sono proprio i fratelli a dovere accompagnare, almeno nella maggior parte dei casi, la fase adulta della vita dei fratelli, o sorelle, con disabilità.
Anffas crede che fratelli e sorelle debbano essere informati, pur nei tempi giusti e con corrette ed equilibrate notizie, circa le problematiche, che inevitabilmente hanno riflessi e ricadute su tutta la famiglia, così da consentir loro di essere coinvolti e condividere tali problemi.
Fratelli e Sorelle di persone con disabilità, cosa fa Anffas
«Non possiamo ignorare l’importanza dei fratelli e delle sorelle, quali componenti essenziali della famiglia e della nostra Associazione. È a loro che ANFFAS dedica nuovo e ampio spazio di partecipazione e protagonismo, così come sta già facendo anche per le stesse persone con disabilità intellettiva e del neurosviluppo»
Roberto Spaziale
Nel 2013 Anffas, con il contributo del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, ha dato avvio al profetto “Fermo immagine – Fratelli a confronto. Percorsi culturali sulla vita delle persone con disabilità e dei loro fratelli e sorelle”, che ha coinvolto per un anno intero oltre duecento fratelli e sorelle, con e senza disabilità, di tutta Italia.
Obiettivo del progetto, la valorizzazione della figura dei siblings, ossia dei fratelli e delle sorelle delle persone con disabilità offrendo un percorso di riflessione, sensibilizzazione e promozione, attraverso un'espressione artistica, in merito alle dinamiche familiari che coinvolgono le persone con disabilità, in particolare intellettiva e/o relazionale, ed i loro fratelli e sorelle e sul rapporto che tra questi si instaura, mettendo in luce esperienze di vita recenti o passate e strategie e modelli utilizzati per farvi fronte.
Tutto questo attraverso la testimonianza diretta degli stessi fratelli e sorelle, anche con disabilità, raccolte durante la loro quotidianità: un punto di vista importante e spesso trascurato che invece, grazie a "Fermo Immagine" evidenziato anche grazie al videodocumentario, realizzato nell'ambito dell'iniziativa, "Fratelli&Sorelle d'Italia. Storie di vita a confronto".
I fratelli e le sorelle hanno raccontato di come le loro vite siano cambiate a contatto con la disabilità, di come le loro famiglie abbiano affrontato sfide e ostacoli e di come in qualche caso, ne siano uscite più forti. Di come, infine, abbiano compreso l’importanza di non essere da soli e soprattutto di una vita al tempo stesso tanto simile e tanto diversa da quella delle altre famiglie.
«Penso che sia importante avere vicino qualcuno che ti aiuta ad affrontare la vita e le difficoltà. Io ho sempre avuto vicino, oltre alla mia mamma e al mio papà, le mie due sorelle. Mi rendo conto che tutto mi sembra più facile se affrontato con loro, mi rende felice il vederle, abbracciarle forte, ed essere abbracciata da loro quando sono triste o in difficoltà. Anna e Debora mi hanno insegnato ad amarmi per quello che sono, anche se sono Down».
Giulia di Trento
Con "Fermo Immagine" Anffas ha voluto arrivare ad un accrescimento della consapevolezza da parte delle persone con disabilità e dei loro familiari relativamente alle potenzialità di espressione e partecipazione, ad una promozione delle pari opportunità, all'elaborazione di strumenti innovativi e partecipati di carattere culturale, alla sensibilizzazione, all'ampliamento e al rafforzamento delle reti che circondano le persone con disabilità e le loro famiglie e alla ricerca dell'eccellenza nell'espressione e nell'arte intesa come garanzia di pari opportunità di partecipazione e inclusione.
Leggi le testimonianze dei fratelli e delle sorelle Anffas
Documenti realizzati durante il progetto "Fermo Immagine"
Descrizione del progetto in versione facile da legge e da capire
Report conclusivo sul progetto
Per approfondimenti
Leggi il testo "Sui fratelli e le sorelle" di Michele Imperiali (Direttore Generale Fondazione R. Piatti a marchio Anffas di Varese);
Visita la pagina www.siblings.it