Ecco in sintesi il nuovo fisco municipale e qualche dato sui possibilli effetti
Tratto da: www.ilsole24ore.com - Quattordici
articoli per riscrivere il nuovo fisco municipale.
Con tante novità:
dall'arrivo della cedolare secca sui redditi degli affitti, allo sblocco delle
addizionali Irpef, alla tassa di soggiorno sui turisti.
Il decreto sul nuovo fisco municipale prevede anche una vera e propria rivoluzione sul fronte della tassazione immobiliare e "chiama in causa" anche i comuni nell'attività di accertamento tributario. In più: disco verde all'imposta di scopo sulle opere pubbliche e quadruplicano, dal 1° maggio 2011, le sanzioni sugli immobili non dichiarati. Anche se poi si specifica che il 75% dell'importo delle sanzioni è devoluto al comune dove è ubicato l'immobile.
Ecco in 14 voci l'abc, realizzato dal Sole24ore, del decreto
che ridisegna il fisco dei comuni.
Indice
(cliccando sull'indice si verrà rimandati
alla corrispondente pagina sul sito del sole24ore)
Addizionale
comunale all'Irpef (articolo 5)
Cedolare
secca sugli affitti (articolo 3)
Come
cambia la fiscalità immobiliare dei comuni (articolo 2, commi da 1 a 9)
Comuni
"sceriffi" nella lotta all'evasione (articolo 2, commi da 10 a 12)
Federalismo
fiscale municipale (articolo 7)
Finanza
pubblica (articolo 12)
Fondo
perequativo per comuni e province (articolo 13)
Imposta
di scopo (articolo 6)
Imposta
di soggiorno (articolo 4)
Imposta
municipale propria: cos'è e come si applica (articoli 8 e 9)
Imposta
municipale secondaria (articolo 11)
Norme di coordinamento (articolo 1).
Si prevede che i decreti legislativi che disciplinano i tributi delle regioni
debbano coordinarsi con le norme contenute nel presente decreto.
Norme
transitorie (articolo 14)
Sanzioni
sugli immobili non dichiarati quadruplicate (articolo 2, comma 13)
Tributi
nell'ipotesi di trasferimento immobiliare (articolo 10)
Ma quali saranno gli effetti del Federalismo
municipale?
La CGIA di Mestre ha fatto un po'
di conti per misurarne gli effetti economici sui principali Comuni capoluogo di
Provincia.
Ebbene, a fronte di circa 11,243 miliardi di trasferimenti che
saranno soppressi a tutti i Comuni italiani, l'Erario devolverà a quest'ultimi
lo stesso importo (11,243 miliardi) proveniente dal gettito dell'Irpef sui
redditi fondiari, da quello proveniente dall'imposta di bollo e di registro sui
contratti di locazione, dal 30% del gettito delle imposte sui trasferimenti
immobiliari, dalla quota del 21,7% della cedolare secca sugli affitti e dalla
compartecipazione Iva.
La differenza tra questi due voci (trasferimenti soppressi e
imposte devolute ai Comuni), consente di dire che da questa operazione
ne trarranno vantaggio i sindaci del Nord . Milano , ad
esempio, sarà il Comune più premiato da questa operazione. In termini pro capite
il vantaggio economico sarà di 211 euro. Seguono Monza, con +201 euro pro
capite, Parma, con +144 euro pro capite, Imperia, con +141 euro pro capite e
Siena con 132 euro. Male, invece, la situazione al Sud. Tra le realtà più
penalizzate segnaliamo Foggia, con una differenza negativa di 192 euro pro
capite, L'Aquila con -208 euro, Taranto con -215 euro, Cosenza con -269 euro ed,
infine, Napoli con -327 euro
8 marzo 2011