Nuove visite a caccia dei "falsi invalidi", nuovi disagi in arrivo per le persone con disabilità vere?
L'INPS ha emanato un nuovo Messaggio 16 marzo 2011, n. 6763, l'INPS individuando, per il 2011, un nuovo campione su cui svolgere le sue indagini: le persone titolari di prestazioni economiche di invalidità civile, cecità civile, sordità civile con scadenza compresa tra il primo luglio 2011 e il 31 dicembre 2011, cioè persone per le quali è già prevista una revisione.
Cosa prevede il messaggio? Vediamolo in breve:
Il messaggio prevede che vengano chiamati a visita straordinaria i soggetti titolari di prestazioni economiche di invalidità civile, cecità civile, sordità civile con scadenza compresa tra l'1 luglio 2011 ed il 31 dicembre 2011 (con esclusione dei residenti in Valle d'Aosta e nelle Province di Trento e Bolzano).
Ai soggetti interessati sarà inviata una lettera raccomandata con invito a visita al fine di consentire l'effettuazione della verifica almeno 60 giorni prima della scadenza prevista .
Le visite mediche saranno effettuate presso i Centri Medico-Legali INPS territorialmente competenti e la permanenza dei requisiti sarà accertata dalla Commissione Medica Superiore allo scopo articolata in sottocommissioni mediche decentrate.
Tali commissioni saranno composte da due medici individuati dal responsabile della UOC/UOS territoriale. La persona chiamata a visita potrà farsi assistere anche da un medico di sua fiducia.
L' impossibilità della persona chiamata a presentarsi a visita sarà giustificata unicamente nel caso di impedimento fisico (in trasportabilità/regime di ricovero) a seguito di presentazione preventiva (almeno 7 giorni prima della data di visita) dell'adeguata certificazione .
Il rifiuto di sottoporsi a visita o l'assenza dalla stessa , senza giustificato motivo, comporteranno la sospensione della prestazione , con effetto dal primo giorno del mese successivo alla data prevista per la visita stessa.
La prestazione, trascorsi 90 giorni dalla data di sospensione, sarà revocata . Nell'arco di questi 90 giorni il cittadino potrà comunque richiedere direttamente al Centro Medico Legale di essere chiamato a visita .
Il verbale di accertamento sanitario dovrà essere definito dal
Centro Medico Legale entro 72 ore dallo svolgimento della
visita e, in caso di conferma del precedente giudizio medico-legale,
tramite la stessa procedura sarà sottoposto alla valutazione definitiva
della Commissione Medica Superiore .
Tale Commissione dovrà
intervenire, a sua volta, entro 15 giorni dalla data della
visita; trascorso tale termine senza che la stessa si sia espressa diviene
definitivo il giudizio del Centro Medico Legale (CML).
In caso vengano richiesti accertamenti specialistici, il verbale dovrà essere comunque definito dal CML entro e non oltre 30 giorni dalla data di svolgimento della visita.
I provvedimenti adottati vengono inviati per posta agli interessati.
E' importante sottolineare che in occasione di queste verifiche straordinarie non sarà possibile riconoscere una condizione di invalidità superiore a quella in precedenza determinata . Pertanto, in presenza di situazioni di aggravamento gli interessati dovranno inoltrare apposita domanda secondo le procedure telematiche attualmente operative.
A questo proposito ed in merito a quanto previsto, la Fish* ha segnalato da subito le proprie numerose perplessità nel comunicato che di seguito riportiamo:
Nuova ondata di controlli a caccia di "falsi invalidi" o presunti tali. Nel 2011 ci saranno altre 250mila verifiche. Con il Messaggio 16 marzo 2011, n. 6763, l'INPS ha individuato un nuovo campione su cui svolgere le sue indagini. Sono le persone titolari di prestazioni economiche di invalidità civile, cecità civile, sordità civile con scadenza compresa tra il primo luglio 2011 e il 31 dicembre 2011, cioè persone per le quali è già prevista una revisione.
Sembrerebbe una soluzione di buon senso – sottoporre a controlli persone che comunque devono essere sottoposte a visita – ma non è tutto oro ciò che luccica.
"Sembra più che altro una ‘furbata'. – commenta Pietro Barbieri, Presidente della FISH – In questo modo l'INPS è certa di potersi vantare di un gran numero di revoche. È noto infatti che in fase di revisione, normalmente, un numero significativo di provvidenze vengono revocate, ma questo avviene già con le attività routinarie delle Aziende USL. Senza contare ben altri elementi discutibili della nuova azione INPS".
Non è tutto, infatti: l'INPS controllerà in questi procedimenti solo l'invalidità civile, non lo stato di handicap, che rimane "a carico" della ASL. Quindi se anche l'handicap è rivedibile, il Cittadino dovrà sostenere due visite: una all'INPS e una all'ASL, con un disagio e uno sperpero di risorse.
Le visite su casi per i quali è già precedentemente prevista la revisione vengono effettuate da due medici, anziché dalla ordinaria Commissione di verifica, con costi inferiori per l'INPS, ma anche con minori garanzie per il Cittadino.
Inoltre l'INPS precisa che "in occasione delle verifiche straordinarie sulla permanenza dei requisiti nei confronti dei titolari di prestazioni di invalidità civile, non è possibile riconoscere una condizione di invalidità superiore a quella in precedenza determinata".
Ciò significa che l'INPS – e sono forti i dubbi di liceità – non riconosce mai l'aggravamento. Per richiederne il riconoscimento, il Cittadino deve presentare una nuova istanza di accertamento e sottoporsi ad ulteriore visita di accertamento, anche in questo caso con disagi e sprechi.
"Se l'INPS riconoscesse gli aggravamenti e quindi concedesse
‘nuove' provvidenze economiche – chiosa Barbieri – tradirebbe il mandato
politico che ha ricevuto da Tremonti: tagliare, tagliare, tagliare!".
*Federazione Italiana Superamento Handicap
cui Anffas aderisce