Via libera unanime al Senato, ma al posto delle polemiche sulle sede forse è ora di rimboccarsi le maniche affinchè funzioni
Fonte www.dire.it - L'aula del Senato ha approvato in via definitiva e all'unanimità, per alzata di mano, il disegno di legge che istituisce l'Autorità garante per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. L'Autorità indipendente viene nominata dai presidenti della Camera e del Senato, il Garante dura in carica 4 anni e il suo mandato è rinnovabile una sola volta. I locali della sede dell'Autorità sono messi a disposizione dalla presidenza del Consiglio nella Capitale.
LA LEGA: "LA SEDE NON A ROMA" - Nel corso dell'esame del provvedimento, però, è stato accolto dal governo, dopo una modifica, un ordine del giorno della Lega nord che impegna il governo "a valutare che la sede istituzionale dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza sia stabilità in una città capoluogo di regione diversa da Roma".
CARFAGNA: "L'ITALIA COI PAESI PIU' EVOLUTI" - "L'Italia, col voto del Senato di oggi, si mette al passo dei Paesi più evoluti del mondo in materia di diritti per l'infanzia. L'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza rappresenta uno strumento in più a tutela dei più piccoli, avrà il compito di monitorare e garantire il rispetto delle norme all'interno delle strutture pubbliche e private dove sono presenti minori, compresi, ovviamente, gli asili.
Dotato di autonomia, in raccordo con le altre amministrazioni competenti, potrà effettuare sopralluoghi, disporre accertamenti e, in caso di palesi violazioni, segnalare alle Procure della Repubblica le situazioni che si configurino come disagio o abuso. Da oggi le famiglie italiane potranno sentirsi più tranquille". Così il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, commenta l'approvazione al Senato della legge che istituisce, nel nostro Paese, la figura del Garante nazionale dell'infanzia e dell'adolescenza.
Anffas Onlus, anche in qualità di membro del Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, esprime soddisfazione per l'introduzione di questa nuova figure e tuttavia non può non sottolineare che le polemiche relative alla possibile sede dell'istituzione dovrebbero lasciare il posto a discussioni più utili al fine di delineare, rendere concrete e supportare le future azioni del Garante, anche tramite lo stanziamento di apposite risorse.
Per maggiori informazioni
Scarica il decreto legge 2631