La decisione del Tar della Sardegna
Fonte www.disablog.it - Le manca il sostegno scolastico, i genitori hanno diritto ad un risarcimento dei danni patiti dal bambino.
È quanto contenuto nella sentenza depositata nei giorni scorsi dai giudici della prima sezione del Tar della Sardegna, che hanno accolto il ricorso presentato dai genitori di uno studente che frequenta il Convitto nazionale "Vittorio Emanuele". Genitori ai quali è stato riconosciuto un risarcimento di 3 mila euro.
La causa. Rappresentata dall'avvocato Riccardo Caboni, la famiglia ha deciso di rivolgersi al tribunale amministrativo per chiedere l'annullamento del provvedimento con cui erano state tolte le ore di sostegno al bambino, diventate insufficienti a garantire l'assistenza al minore. La vicenda riguarda l'anno scolastico che si è appena concluso, frequentato da un bambino che aveva bisogno di un insegnante di sostegno richiesto dal Consiglio di classe e dall'équipe psicopedagogica della scuola.
Gli specialisti avevano chiesto un docente tutto per lui, ma i tagli avevano costretto l'istituto a ridurre i numero di ore di affiancamento. Per questa ragione, i genitori si erano rivolti al Tar, chiedendo l'annullamento del provvedimento e "l'accertamento del diritto del minore alle ore di sostegno richieste, nonché quello al risarcimento dei danni".
I giudici. Lo scorso 22 giugno si è tenuta l'udienza presieduta da Aldo Ravalli (a latere Alessandro Maggio e Grazia Flaim), ma la sentenza è arrivata solo in questi giorni. "Rammenta la Corte Costituzionale", scrivono i giudici, "che fra le misure previste dal legislatore viene in rilievo quella del personale docente specializzato", chiamato ad adempiere alle "ineliminabili forme di integrazione e di sostegno a favore degli alunni con disabilità" .
Nella sentenza il collegio cita la Costituzione e i diritti fondamentali compreso quello, fondamentale, "all'istruzione dei ragazzi con disabilità, garantito dall'ordinamento internazionale, costituzionale e ordinario".
E non solo. I giudici hanno anche ricordato che in particolari casi esiste la possibilità "di assumere, con contratto a tempo determinato, insegnanti di sostegno in deroga al rapporto alunni-docenti".
4 luglio 2011