Cgia: "La loro spesa salirà di 92 euro-anno"
Tratto da www.dire.it - Se verrà confermato l'aumento dell'Iva di un punto percentuale, dal 20% al 21%, la spesa delle famiglie italiane subirà un incremento medio annuo di 92 euro. I calcoli sono stati realizzati dalla Cgia di Mestre che ha analizzato gli effetti dell'aumento dell'Iva (l'aliquota del 20%) sulla spesa media annuale prendendo come riferimento la 'famiglia tipo', ovvero quella composta da 3 persone.
"Se fosse confermata questa ipotesi– spiega in una nota Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre– gli importi a carico delle famiglie non sarebbero così pesanti come si poteva pensare inizialmente, probabilmente grazie al fatto che i prezzi dei beni sono stati in questo periodo relativamente contenuti. Va considerato inoltre- aggiunge- che si tratta pur sempre di misure di emergenza in un periodo di particolare difficoltà in cui occorre senz'altro uno sforzo ulteriore da parte di tutti".
Nel comunicato la Cgia specifica poi che il passaggio dal 20% al 21% dell'aliquota Iva non andrebbe a incidere sulla spesa relativa a beni di prima necessità come gli alimentari e le bevande, la sanità, l'istruzione, l'abitazione, tutti beni a cui si applica l'Iva al 10% o al 4%, o non si applica affatto.
Diverso invece il discorso, si legge, per tutti quei beni non alimentari, a cui, attualmente, si applica l'Iva al 20%: 92 sarebbero gli euro che le famiglie dovrebbero sborsare in più, in un anno, per effettuare acquisti come abbigliamento e calzature (+18 euro), mobili, elettrodomestici e servizi per la casa (+18 euro), con una spesa più marcata per i trasporti con più 32 euro all'anno.
In termini assoluti, conclude la Cgia, l'incidenza attuale dell'Iva (di tutte e tre le aliquote) sulla spesa media annua è di oltre 2.800 euro su un totale di spesa di 27.857 euro: con i nuovi incrementi si potrebbe arrivare, quindi, ad una spesa annua media familiare di poco superiore ai 27.900 euro.
29 agosto 2011