Prioritarie le pratiche per l'individuazione dell'alunno come soggetto in situazione di handicap: il messaggio Inps n. 17344 del 7 settembre 2011.
Fonte www.tecnicadellascuola.it e Anffas Onlus- Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 febbraio 2006, n. 185 definisce criteri e modalità per l'individuazione degli alunni come soggetti in situazione di handicap ai sensi della legge n. 104/1992, prevedendo che la lavorazione delle istanze presentate dai genitori o dagli esercenti la potestà parentale o la tutela dell'alunno rispettino una tempistica che sia compatibile con l'avvio dell'anno scolastico, per consentire la programmazione, da parte dei competenti provveditorati, delle ore di sostegno.
A tal fine l'Inps, con il messaggio n. 17344 del 7 settembre 2011, ha richiesto uno "sforzo" alle proprie sedi in attesa dell'implementazione della procedura INVCIV2010 per l'individuazione e la relativa trattazione delle domande presentate in base alla legge n. 104/1992: su richiesta dei genitori o degli esercenti la potestà parentale o la tutela degli alunni, gli Uffici Inps dovranno - se necessario per il rispetto dei tempi dettati dall'art. 2 del Dpcm - procedere con priorità all'esame di tali verbali e, ricorrendone i requisiti medico-legali, alla loro validazione definitiva.
Pertanto, come riportato nel comma 2 del suddetto articolo 2, gli accertamenti sono "da effettuarsi in tempi utili rispetto all'inizio dell'anno scolastico e comunque non oltre trenta giorni dalla ricezione della richiesta".
Il messaggio Inps 17344 del 7 settembre 2011, quindi, è stato emanato per un'esigenza molto particolare, determinata dal fatto che, col passaggio alle modalità di invio telematico anche delle domande per il riconoscimento dello stato di handicap, la gestione automatizzata delle stesse potrebbe non assicurare il rispetto del termine di 30 giorni entro cui chiudere l'accertamento.
Infatti, a seguito dell'introduzione, a partire dal 1 gennaio 2010, della procedura telematica di tutte le domande per l'accertamento dello stato di handicap, così come dell'invalidità civile e della disabilità, si è corso il rischio che ciascuna domanda fosse lavorata in maniera automatizzata insieme alle altre richieste, senza che si avesse cura di dare precedenza a quella volta all'attestazione dell'alunno con stato di handicap.
Pertanto, l'INPS, non avendo ancora attivato un applicativo informatico tale che, all'interno di tutte le sopra ricordate domande, selezioni quelle con precedenza, col Messaggio in oggetto ha stabilito che, in caso di apposita sollecitazione dei genitori, le sedi Inps devono assicurare il rispetto dei 30 giorni.
Lascia forti perplessità la circostanza che a quasi due anni dall'introduzione della gestione telematica delle domande, l'INPS non sia ancora riuscita a creare un programma che le consenta gli accertamenti nei termini di legge e che siano i genitori a dover richiedere con ulteriore istanza il rispetto di quanto già la legge prevede.
12 settembre 2011