La ricarica mensile della carta, nata per sostenere i poveri, sarà differenziata a seconda del luogo di residenza
Tratto da www.affaritaliani.libero.it - Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, la sperimentazione partirà a breve in 12 città con più di 250mila abitanti: sono previste ricariche diverse in base alla considerazione che la vita è più cara al Nord rispetto al Sud.
L'importo della ricarica varierà da 40 a 137 euro in base alla città di residenza del beneficiario e ai componenti del nucleo familiare. I comuni interessati saranno Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia, Verona, con la mediazione degli "enti caritativi".
La Social card federalista è stata introdotta con il decreto Milleproroghe, che ha destinato all'iniziativa 50 milioni di euro: il ministro del Lavoro Sacconi sta ultimando un decreto attuativo a cui poi occorrerà il via libera del ministero dell'Economia.
I beneficiari dovranno avere un Isee inferiore o uguale a 3mila euro e non godere contemporaneamente, con il proprio nucleo familiare, di altri benefici economici concessi dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni di valore superiore a 500 euro al mese.
Dovranno avere la precedenza, poi, le persone senza dimora, i nuclei familiari costituiti da genitore solo e figli minorenni e le famiglie più numerose. L'obiettivo è attribuire più carte, anche se di minore valore, dove c'è più bisogno.
Ma la divergenza fra le erogazioni potrebbe essere penalizzante per chi ha più necessità.
Per maggiori informazioni
Scarica l'articolo de Il Sole 24 Ore sul tema e l'articolo, sempre de Il Sole 24 Ore, riportante i dubbi le perplessità degli amministratori locali
23 settembre 2011