Fonte www.redattoresociale.it - "Ancora caos per le persone con disabilità di Roma che fruiscono del servizio di mobilità individuale. Numerose sono le segnalazioni ricevute dagli utenti del Servizio per la mobilità individuale delle persone con disabilità disciplinato dalla Deliberazione di Assemblea Capitolina numero 129, del 4 dicembre 2018, recante il Regolamento dei servizi, misure ed interventi per la mobilità individuale delle persone con disabilità, che ha subito per molti beneficiari una grave interruzione senza alcun preavviso.
Il servizio che dovrebbe consentire ai cittadini romani di svolgere cure e riabilitazione quotidiana, di andare al lavoro o avere momenti di socialità ha subito un'altra, l'ennesima, interruzione. Nuovamente le persone con disabilità, impossibilitate ad utilizzare i mezzi pubblici per i ben noti problemi di accessibilità, sono state private del loro diritto alla mobilità a causa dell'assenza di mezzi idonei al trasporto o degli autisti incaricati a svolgere il servizio, private quindi del diritto di lavorare, di frequentare l'università, i luoghi di cura e riabilitazione.
La mancata disponibilità delle vetture, la difficoltà nelle comunicazioni e prenotazioni con gli operatori dei call center, l'inaffidabilità delle corse, incide ancor di più nei confronti di coloro per cui tale servizio rappresenta l'unica possibilità di uscire dal proprio domicilio, perché privi di familiari o assistenza, o di veicoli idonei agli spostamenti. A seguito di questa ulteriore interruzione la Fish Lazio ha chiesto un intervento urgente della Prefettura di Roma per individuare le cause che stanno generando queste discriminazioni e adottare tutte le misure necessarie per rimuoverle quanto prima". Lo scrive in una nota la Fish Lazio.