Fonte www.corriere.it/buone-notizie - Pedaleranno per ben quattromila chilometri: per capirci, la stessa quantità di strada percorsa in un Tour de France o in un Giro d’Italia. Solo che, nel caso della quarta edizione della «NorthCape4000» partiti da Rovereto il 24 luglio scorso, si arriverà, dopo ventidue giorni di pedalate, fino a Capo Nord, subito dopo la città finlandese di Rovaniemi: sì, esatto, parliamo proprio della città di Babbo Natale, in Lapponia. Una impresa alla quale credono i 195 corridori, pronti ad attraversare undici nazioni. Perché il fine è più che nobile: pedalare, e tanto, per sensibilizzare quante più persone possibili al tema della sostenibilità ambientale.
Altri e più nobili intenti sono quelli di un altro gruppo ciclistico, arrivato in Trentino dalla Sardegna. Dal mare di Cagliari alle Dolomiti e poi su fino a Capo Nord. Del resto, quando Babbo Natale chiama è impossibile resistergli. Ecco il vero motivo raccontato dal capogruppo, Michele Marongiu: «Siamo ambasciatori sardi della mobilità sostenibile e vogliamo compiere questa impresa per sostenere e far conoscere tutto ciò che la sede cagliaritana della Federazione italiana ambiente e bicicletta sta facendo per la nostra città». Prima motivazione.
Ce n’è poi un’altra, commovente ed eroica quanto questa impresa su due ruote e che dà il nome al team, «Santa Claus delivery mission». Continua Marongiu: «Pedaleremo fino a Rovaniemi, capitale della Lapponia e ultima sosta prima di Capo Nord, per portare a Babbo Natale cento letterine di bambini con disabilità, chiedendo a Santa Claus di spedire loro una lettera d’auguri, personalizzata, e che apriranno qualche giorno prima delle feste di Natale». Lettere e disegni faranno parte di un libro che sarà distribuito gratuitamente nel corso di un evento cagliaritano organizzato dagli atleti della «Sardinia Expedition».
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