Fonte www.disabili.com - La Giunta di Regione Lombardia ha approvato le linee guida per la redazione dei PEBA, i Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Le linee guida serviranno ai Comuni, in particolare quelli fino a 5.000 abitanti e quindi dotati di minori strumenti a loro disposizione, per redigere i piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche.
Nello specifico è prevista l'istituzione all'interno del Comune di due strumenti di riferimento:
- Ambito di consultazione permanente sull'accessibilità cittadina, che sia un luogo di ascolto, proposta, partecipazione e condivisione di tutti gli attori e dei portatori di interesse;
- Ambito di coordinamento e riferimento tecnico per l'accessibilità, che avrà il compito di divenire riferimento tecnico interno del Comune per favorire l'iter di tutte le fasi utili per l'elaborazione del Piano.
Ha spiegato l'assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità Alessandra Locatelli: “Ci tengo a precisare che quelle approvate oggi non sono solo delle norme a cui attenersi, ma un vero e proprio strumento per affiancare i Comuni nell'elaborazione di un piano che possa integrarsi con le politiche già attive sul territorio, che sia condiviso dalle associazioni e dalla cittadinanza e che possa accelerare il processo di adozione di misure preziose". "L'obiettivo - ha concluso l'assessore - è incentivare l'accessibilità universale e l'inclusione sociale nei nostri Comuni, partendo dall'abbattimento delle barriere architettoniche fino ad arrivare anche ad altri settori".
Da ottobre di quest’anno, la Regione Lombardia ha attivato sulla piattaforma Bandi online il Registro telematico dei PEBA prevedendo un doppio accesso: per le Amministrazioni pubbliche che dovranno inserire il loro PEBA, per i cittadini che potranno consultare i documenti pubblicati.
COSA SONO I PEBA
PEBA sta per Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche: si tratta di piani, appunto, che vengono predisposti per monitorare le situazioni di impedimento dato dalle barriere architettoniche, per poio progettare interventi di accessibilità degli spazi urbani per favorirne la fruibilità da parte dei cittadini. Il PEBA dovrebbe essere attivato da ogni Comune d’Italia. Nel PEBA dovrebbe prevedersi un primo monitoraggio che rileva le criticità rappresentate da barriere architettoniche in edifici pubblici o porzioni di spazi pubblici urbani (strade, piazze, parchi, giardini, elementi arredo urbano) per poi individuare proposte progettuali per l’eliminazione di tali barriere.
Ad introdurre i PEBA è l’articolo 32 (comma 21) della Legge 41/86 relativamente agli edifici pubblici e poi estesi agli spazi urbani dalla Legge 104 (art. 24).