Fonte www.minori.gov.it - L’11 e 12 dicembre scorsi si è riunito per la prima volta a Firenze, nel Salone Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti, il Youth Advisory Board, organismo di partecipazione delle ragazze e dei ragazzi per l’attuazione in Italia del Sistema europeo di garanzia per i bambini vulnerabili (Child Guarantee), iniziativa della Commissione europea mirata a promuovere pari opportunità e garantire l’accesso a servizi essenziali per i minorenni a rischio di povertà o esclusione sociale.
Il gruppo è stato costituito dal Dipartimento per le politiche della famiglia e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali in collaborazione con il Comitato italiano per l’Unicef e con il supporto tecnico dell’Istituto degli Innocenti sulla base di quanto previsto da due importanti documenti: la Strategia dell’Ue sui diritti dei minori adottata il 24 marzo scorso dalla Commissione europea, che sottolinea il diritto di tutti gli under 18, compresi quelli più vulnerabili, alla partecipazione attiva ai processi decisionali che li riguardano; la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 14 giugno 2021 sul Sistema europeo di garanzia per i bambini vulnerabili, che recepisce quanto stabilito dalla Strategia dell’Ue sui diritti dei minori, auspicando la definizione di meccanismi di partecipazione integrati nei sistemi nazionali che possano contribuire alla definizione e al monitoraggio del Piano nazionale di azione sulla Child Guarantee previsto dalla Raccomandazione stessa. Il Youth Advisory Board nasce proprio per garantire la partecipazione dei ragazzi nell’ambito della fase sperimentale del Sistema europeo di garanzia per i bambini vulnerabili e del processo di preparazione, attuazione, monitoraggio e valutazione del Piano nazionale di azione sopracitato.
Il gruppo, che opera sulla base dei principi delle Linee guida per la partecipazione di bambine e bambini e ragazze e ragazzi elaborate dall’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, è composto da 25 ragazze e ragazzi tra i 14 ed i 21 anni di diverse nazionalità e include minori stranieri non accompagnati, ragazzi di seconda generazione, rom sinti e caminanti, care leavers, ragazze e ragazzi con disabilità, volontarie e volontari impegnati a diverso titolo nei programmi Unicef.
Durante la due giorni dell’11 e 12 dicembre le ragazze e i ragazzi del Youth Advisory Board hanno individuato le regole di funzionamento del gruppo e le priorità di azione da condividere in sede di stesura del Piano nazionale di azione sulla Child Guarantee: dalla qualità dell’istruzione, alla disponibilità di servizi per la salute e l’informazione, al diritto alla casa anche attraverso interventi di rigenerazione urbana, solo per citarne alcune.