Fonte www-toscana-notizie.it - Prosegue e si rafforza l’impegno della Regione per il “Dopo di noi”. Nell’ultima giunta è stato approvato, su proposta dell’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli, uno stanziamento di 5,3 milioni di euro da destinarsi alla continuità e allo sviluppo di progetti che favoriscano l'autonomia e la piena inclusione sociale di persone con disabilità grave che sono prive, in prospettiva, del sostegno familiare.
La misura, che è il riparto toscano di un fondo nazionale, prevede il finanziamento di interventi di accompagnamento all’uscita dal nucleo familiare e di supporto alla vita autonoma in appartamenti supportati.
I destinatari degli interventi programmati sono persone in condizione di disabilità grave, che si ritrovano a essere privi del sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi sono anziani o non in grado di fornire un adeguato sostegno.
I progetti che verranno finanziati saranno attivati in collaborazione con i territori (Società della salute e Zone distretto) e prevedranno forme di coprogettazione e coprogrammazione con associazioni di familiari o di persone con disabilità, di volontariato o fondazioni che abbiano come finalità prevalente la tutela, l’assistenza alle persone con disabilità.
Tre gli ambiti di intervento previsti: il primo è relativo alla realizzazione di percorsi programmati e personalizzati di accompagnamento per l'uscita dal nucleo familiare di origine, il secondo ad azioni di supporto in abitazioni che riproducano le condizioni abitative e le relazioni della casa familiare; il terzo al sostegno a percorsi per l'abilitazione e lo sviluppo di competenze volte a favorire l'autonomia e una migliore gestione della vita quotidiana.
“Per i genitori di una persona con disabilità, il pensiero di cosa sarà del proprio figlio quando loro non potranno più occuparsene, delle sue capacità e opportunità di vita autonoma, sono motivi di grande preoccupazione” - evidenzia Serena Spinelli. “La Regione – prosegue - non vuole lasciarli soli, per questo stiamo facendo ogni sforzo possibile per sostenere i progetti del “Dopo di noi” e per favorire i percorsi di autonomia e di inclusione sociale. Questo intervento rappresenta un altro passo in avanti, inserendosi in un percorso che sin qui ha permesso di sviluppare in Toscana progetti di autonomia per oltre 1.100 persone. Si tratta di progetti che seguono due parole chiave: sono personalizzati (vengono cioè definiti sulla base dei bisogni specifici e delle caratteristiche delle singole persone) e condivisi (la persona con disabilità, insieme alla famiglia, partecipa in modo attivo alla definizione del proprio progetto di vita)”.
Oggi sono coinvolti oltre 120 luoghi in Toscana dove si svolgono attività di “palestra di autonomia” e per le soluzioni residenziali; di questi 90 sono appartamenti, messi a disposizione dagli enti pubblici, dalle associazioni e cooperative partner nell’attuazione degli interventi o di proprietà dei familiari e delle persone con disabilità. Molti di questi alloggi si sono trasformati nel tempo da luoghi di apprendimento dell’autonomia e della vita in comune a luogo di vita permanente, diventando quindi la casa delle persone coinvolte.
Questo finanziamento si va ad aggiungere ai circa 19 milioni di risorse ministeriali già impegnate tra il 2018 e il 2021, a cui si sommano quasi 4 milioni di cofinanziamento messi in campo dai territori e dal Terzo settore, oltre ai 3 milioni di risorse regionali aggiuntive.