Fonte www.cremaoggi.it - Nonostante il caldo, anche grazie al centro estivo. Ha preso il via l’ultima settimana dei centri estivi inclusivi proposti da Fondazione Alba Anffas Crema e dalla Cooperativa Igea con interventi educativi ad alta o media intensità per bambini dai 3 ai 17 anni o dai 6 ai 17 anni. Attività educative, volte al consolidamento delle autonomie o alla scoperta di nuove abilità, o proposte ludiche con l’obiettivo di creare nuovi legami o intensificare quelli già esistenti. L’estate è riuscita.
“È stato un tempo utile e divertente per ciascuno di noi”. Fabrizio Carrera è il coordinatore di Città in tasca, il centro estivo per bambini e ragazzi che necessitano di un’assistenza educativa a media intensità. “Ci ha consentito di conoscerci meglio e di sperimentarci in un contesto diverso”. Dalle attività per così dire ordinarie presso la scuola Curtatone, fino alle uscite al mercato, in piscina, al parco Avventura, al parco della Preistoria “momenti per diventare grandi insieme”. I ragazzi più grandi hanno svolto “importanti attività di supporto per i più piccoli ed hanno aiutato l’equipe nell’organizzazione delle attività”. La scelta di organizzare il tempo estivo alla scuola primaria Curtatone di Crema “ci ha consentito di raggiungere il centro agevolmente e di non perdere, anzi di coltivare, il legame con la nostra città”.
Dello stesso avviso anche Manuela Minucciani, educatrice della cooperativa Igea e coordinatrice del centro estivo Per filo e per segno, rivolto a bambini e ragazzi ad alta intensità educativa. “L’organizzazione e la corretta ripartizione degli spazi si è rivelata funzionale al benessere dei bimbi. Abbiamo proposto loro diverse attività in loco per preservare le abilità acquisite durante l’anno, tenendo conto per ciascuno del progetto personalizzato. Alcuni di loro hanno partecipato anche ad alcune attività proposte al centro estivo Città in tasca. Questa collaborazione si è rivelata proficua, ci ha consentito di sperimentare altri contesti e fare nuova esperienza. Bene anche le attività presso la piscina Kered’Onda di Anffas o quelle in esterno per sperimentare attimi di vita autonoma”.
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