Fonte www.malattierare.gov.it - È stato osservato per la prima volta il meccanismo esatto con cui una rara mutazione genetica porta alla disabilità intellettiva. La mutazione P212L in un enzima chiamato CaMKIIalpha, importante per l'apprendimento e la memoria, era già nota per essere collegata a disturbi del neurosviluppo ma non era chiaro il processo con cui alterava l'attività dell'enzima. Grazie a un nuovo metodo di analisi delle proteine, messo a punto dai ricercatori dell'Università di Tokyo e di Nagoya e descritto in uno studio apparso su Frontiers in Molecular Neurosciences, è stato possibile “vedere” come la mutazione P212L provochi una maggiore attivazione di CaMKIIalpha. Un metodo che potrebbe essere adattato per analizzare altre cause genetiche di disabilità e malattia in futuro. Inoltre, gli stessi ricercatori hanno individuato un potenziale trattamento in un medicinale già esistente usato nella malattia di Alzheimer.
Il nuovo metodo per misurare l'attività enzimatica è basato su una sonda fluorescente capace di mutare la luminosità tra due colori in base ai cambiamenti della CaMKIIalfa, che si verificano quando questa viene attivata. In questo modo, il team ha potuto analizzare rapidamente e con precisione quasi un centinaio di estratti cellulari (dai ratti) e studiarne l'attività biologica. È emerso che la CaMKIIalpha con la mutazione P212L presenta un'attivazione maggiore rispetto al solito, ovvero che i cambiamenti nel cervello che si verificano durante l'apprendimento possono essere irregolari nelle persone con questa mutazione, rispetto a quelle che ne sono prive.
Il team ha anche scoperto che la memantina, un farmaco attualmente utilizzato per trattare i sintomi della malattia di Alzheimer, provoca una soppressione dell'effetto della mutazione P212L nei neuroni. “Il prossimo passo sarà quello di determinare in modo più dettagliato come l'attivazione irregolare di CaMKIIalpha causi la disabilità intellettiva ed esaminare se la soppressione dell'attivazione irregolare con la memantina possa trattare la disabilità intellettiva” ha detto Hajime Fujii, docente della Graduate School of Medicine dell'Università di Tokyo.
“Finora non esisteva un trattamento medico efficace per i bambini con disabilità intellettiva su base genetica. Questo studio può offrire la possibilità di un trattamento ai pazienti che presentano questa rara variante di CaMKII”, ha dichiarato il professore aggiunto Hiroyuki Kidokoro dell'Università di Nagoya.