Di Franco Bomprezzi
Tratto dal settimanale Vita - Ora siamo cmpletamente invisibili. E navighiamo a vista. Il testo della manovra varata dal premier Mario Monti e dai suoi tecnici, ad una prima lettura, ignora l'esistenza, nel nostro Paese, di oltre due milioni di cittadini con disabilità. C'è una sola, piccola eccezione, la conferma, all'art. 4, delle detrazioni del 36%, fino a 48mila euro, per interventi di ristrutturazione "finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi, alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all'abitazione per le persone portatrici di handicap in situazioni di gravità".
E poi c'è l'art. 5: " Introduzione dell'Isee per la concessione di agevolazioni fiscali e benefici assistenziali, con destinazione dei relativi risparmi a favore delle famiglie". Una formulazione ambigua e non del tutto chiara, che rinvia ogni decisione al 31 maggio 2012, data entro la quale "Sono riviste le modalità di determniazione dell'Isee al fine di rafforzare la rilevanza degli elementi di ricchezza patrimoniale della famiglia, nonchè della percezione di somme anche se esenti da imposizione fiscale".
Scarica e leggi l'articolo integrale di Franco Bomprezzi pubblicato sul settimanale Vita e concernente la nuova manovra.
2 gennaio 2012