Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Anffas Sicilia
L'Anffas Onlus Sicilia manifesta apprezzamenti verso le Istituzioni Regionali per l'impegno di Queste verso l'integrazione socio-sanitaria, unica direzione utile e necessaria per migliorare l'ordine, la quantità e la qualità dei servizi da erogarsi alle persone con disabilità. Particolarmente apprezzata la disciplina sull'accesso ai servizi sanitari e sociali prevista. La previsione della "Valutazione Multidimensionale del bisogno personale e familiare" nonché quale "modalità di accesso" alle prestazioni socio sanitarie la predisposizione di un "Piano individuale" confermano la bontà e gli effetti positivi che la campagna associativa sull'applicazione dell'art. 14 l. 328/00 ha posto in essere.
Si auspica una modifica condivisa con le Istituzioni, riguardo al mancato richiamo della normativa regionale vigente del Piano Triennale delle Persone con disabilità e, quindi, della competenza dell'UVD quale organismo deputato alla stesura della progettazione individuale (e, quindi, quale Punto Unico di Accesso per la disabilità). Con riguardo alla compartecipazione alla spesa ai servizi socio-sanitari l'Anffas Onlus Sicilia apprezza il disposto dell'art. 17 che evidenzia la "situazione economica del beneficiario attraverso lo strumento dell'indicatore della sua situazione economica equivalente di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998 N° 109 e successive modificazioni". I termini "beneficiario", "sua situazione economica" ed il richiamo anche alle "successive modificazioni" al d. lgs.vo 109/98 (ovvero il D. lgs.vo 130/00) fanno ben sperare circa il corretto computo della quota di compartecipazione sulla base della situazione economica del solo utente beneficiario del servizio anziché dell'intero suo nucleo familiare.
L'Anffas Onlus Sicilia spera che durante i lavori parlamentari possa superarsi il mancato richiamo – verosimilmente all'art. 1 del DDL in commento – alla Convenzione Internazionale delle Persone con Disabilità, ratificata con L. N° 18/09. Richiamo importante in Regione Sicilia, visto che, a tutt'oggi, dopo oltre 5 anni dalla promulgazione della Convenzione, e dopo oltre 3 anni dalla Ratifica dallo Stato Italiano, non risultano esistere atti normativi regionali che la richiamino espressamente.
Con riguardo al "Sistema Integrato" ed il Terzo Settore, Anffas Onlus Sicilia spera che possa efficacemente affermarsi il "principio della sussidiarietà" in Sicilia, da intendersi quale rapporto "Pubblica Amministrazione-Cittadini Attivi" non sia di tipo "gerarchico-sovraordinato" ma riconoscendo un ruolo attivo e di compartecipazione al Cittadino (ed alle sue forme sociali, come Associazioni, cooperative, etc…), così che lo stesso possa essere compartecipe delle scelte politiche, delle azioni amministrative e delle erogazioni dei servizi.
Con riguardo ai criteri e requisiti per l'autorizzazione, accreditamento ed affidamento dei servizi, occorre salutare con favore una disposizione normativa che riordini il sistema, ancora ancorato a livello Regionale sulla base delle vetuste norme del 1981 e del 1986. Sarebbe auspicabile definire meglio il principio – nel complesso condivisibile – secondo cui negli atti di indizione della gara deve risultare "l'incomprimibilità del costo del lavoro come determinato dai contratti nazionali di lavoro stipulati dalle principali organizzazioni sindacali e cooperativistiche" (art. 20 comma 2).
I temi sono tutti assai rilevanti soprattutto con riguardo ad un impiego delle Risorse ed un riconoscimento ancor più forte ed omogeneo dei Livelli essenziali delle prestazioni per le persone con disabilità. Anffas Onlus Sicilia condivide l'impegno delle Istituzioni improntato ad eliminare la frammentarietà dei servizi e l'organizzazione di essi e dell'azione amministrativa.
7 febbraio 2012