Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa FISH*
Sabato notte l'edificio che ospita la Comunità Progetto Sud, oltre alla sede della FISH Calabria, è stato oggetto di una nuova intimidazione: contro il centro, sequestrato alla 'ndrangheta e assegnato ad attività sociali, è stato esploso un colpo di pistola.
Dopo la bomba fatta esplodere fra Natale e Santo Stefano, la criminalità organizzata fa sentire ancora la sua vile pressione. D'altra parte la testimonianza di impegno civile che promana da quel centro, il cui principale animatore è Don Giacomo Panizza, non può che infastidire chi si nutre di illegalità, violenza, sopraffazione.
"Alla Comunità Progetto Sud, alla FISH Calabria e a Don Giacomo Panizza, oltre allo sdegno per questa ennesima provocazione, esprimiamo la nostra solidarietà con la certezza che questi siano colpi di coda di chi ormai è destinato alla sconfitta e all'unanime condanna di una collettività che ha già deciso per il cambiamento, un percorso che non tollera più la violenza e l'illegalità". Così commenta Pietro Barbieri, presidente della FISH* - Federazione Italiana per il Suoeramento dell'Handicap cui Anffas Onlus aderisce, che da sempre ha contato sulla propositiva partecipazione delle associazioni calabresi.
"Desidero esprimere, a nome di Anffas tutta, la massima solidarietà alla Fish e alla Comunità Progetto Sud" ha affermato Roberto Speziale, presidente nazionale di Anffas Onlus "per un atto che mira a colpire quanti lavorano per cambiare in positivo la nostra società e cultura, cercando di porre alla base di queste legalità e giustizia. Rimaniamo accanto a queste associazioni nella consapevolezza che le loro attività andranno avanti coraggiosamente nonostante queste azioni intimidatorie".
Ha espresso la sua solidaietà anche il Forum deTerzo Settore: clicca qui per leggere il comunicato stampa
28 febbraio 2012