Il primo cittadino ammette la correttezza della decisione del Tribunale civile di Roma
Fonte www.superabile.it - "Devo assolutamente ammettere che si tratta di una sentenza giusta". Così il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha commentato la sentenza del Tribunale civile che ha condannato il Comune per le fermate degli autobus inaccessibili alle persone con disabilità. La battuta del sindaco, arrivata a margine della presentazione del "Quoziente Roma" (la considerazione dei componenti del nucleo familiare nel calcolo dell'esenzione per la Tariffa rifiuti), lascia intravvedere la possibilità che il Comune di Roma scelga di non appellarsi contro la sentenza.
"Rispettiamo la decisione del Tribunale civile di Roma - dice l'assessore alla mobilità Antonello Aurigemma - e ci attiveremo affinché si ottemperi al più presto alle prescrizioni della sentenza: è una priorità di questa Amministrazione continuare a lavorare per rendere la nostra città sempre più fruibile da parte di tutti coloro che hanno delle disabilità".
"Vale la pena di ricordare ad esempio - continua Aurigemma - che Atac sta effettuando lavori di riqualificazione su 34 capolinea, proprio nell'ottica di una più agevole accessibilità, e che sui nuovi mezzi della flotta di Roma Tpl sono montati sistemi adeguati alle richieste delle associazioni dele persone con disabilità. Ovviamente, anche considerando le peculiarità urbanistiche e architettoniche della nostra città, di lavoro da fare ce n'é ancora molto e la sentenza di oggi va presa come uno sprone a fare di più e più in fretta".
La sentenza contro il Comune di Roma è stata ovviamente ripresa dall'opposizione in Campidoglio, che ha sottolineato le carenze dell'amministrazione comunale nel garantire il diritto alla mobilità alle persone con disabilità. Il vicepresidente delle Commissione Politiche Sociali e consigliere Pd Daniele Ozzimo, dicendosi pronto ad un confronto con il delegato del sindaco per la disabilità, Antonio Guidi, afferma che la reazione giusta alla sentenza è quella di "scelte chiare nel prossimo Bilancio e atti ed interventi concreti in netta discontinuità rispetto a quattro anni di totale lassismo della Giunta rispetto alle problematiche che riguardano le persone con disabilità".
Ozzimo parla di "totale disinteresse" verso le problematiche della disabilità, e denuncia che "in quasi quattro anni non c'è stato nessun programma di abbattimento delle barriere architettoniche, nessuna strategia di rilancio del Piano Cittadino delle residenzialità rivolte a persone con disabilià non autosufficienti (54 case famiglia ferme al 2007 nel numero come nell'adeguamento tariffario, nonostante la battaglia in occasione dell'approvazione del Bilancio 2011 vinta dall'opposizione per incrementare gli stanziamenti di 1,8 Mln), e enormi difficoltà ad adeguare il Comune di Roma a quanto disposto dalla legge 68/1999 sull'inserimento mirato delle persone con disabilità al lavoro", tema sul quale qualche passo avanti è stato fatto negli ultimi mesi sotto la spinta dell'opposizione e delle associazioni di settore.
20 marzo 2012