Fonte comunicato stampa Inps Veneto e Anffas Veneto - Firmato in data 19 dicembre 2024 un Protocollo d’intesa fra Inps Veneto e Anffas Veneto finalizzato all’ottimizzazione dei servizi a favore delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, anche derivanti da malattie rare.

Sottoscrittori dell’accordo il Direttore regionale Inps Veneto, Filippo Pagano, e la Presidente di Anffas Veneto, Graziella Lazzari Peroni.

Di assoluto rilievo il Protocollo che, sulla base di una maggiore sinergia fra le parti, consentirà una migliore gestione di problematiche connesse alla tutela e all’ assistenza delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, anche derivanti da malattie rare.

INPS Veneto e Anffas Veneto condividono l’intento di collaborare per poter supportare le persone che vivono in una condizione di fragilità dovuta a disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, anche derivanti da malattie rare, mediante la realizzazione di iniziative comuni, indicate nel Protocollo oggi sottoscritto, al fine di rendere più agevole l’accesso alle prestazioni previdenziali ed assistenziali erogate dall’Inps collegate all’invalidità civile e alla disabilità.

Siamo coscienti della necessità e soprattutto del nostro dovere di intervenire per favorire il più possibile la certezza dei diritti, delle tutele e dei servizi alle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, anche derivanti da malattie rare - ha spiegato il Direttore regionale INPS Filippo Pagano - Ed è per questo che abbiamo ritenuto indispensabile condividere con Anffas l’ideazione di azioni mirate a concretizzare nella maniera più efficace una corretta osservanza e applicazione delle norme e dei relativi adempimenti attuativi”.

Tali iniziative” prosegue Pagano, in accordo anche Graziella Lazzari Peroni di Anffas, “guardano con attenzione all’importante riforma avviata dal D.lgs. 62/2024, che si svilupperà sperimentalmente dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 su 9 province italiane, per il conseguente passaggio a regime, e quindi anche in Veneto, dal 1° gennaio 2026. L’idea è quella di lavorare in anticipo e farci trovare pronti, secondo la tradizione veneta.”

A tal proposito il Protocollo d’intesa prevede l’istituzione di una “cabina di regia” attraverso la quale convocare appositi incontri e tavoli tecnici dedicati a questioni per le quali dovessero emergere criticità al fine di ricercare linee comuni di indirizzo; collaborare per promuovere iniziative di interesse generale, realizzando comuni campagne di informazione nell’interesse delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, anche derivanti da malattie rare; valutare l’introduzione di eventuali specifiche modalità di comunicazione tra le parti, per rendere più agevoli i contatti e più rapide le risposte, nello svolgimento dei rispettivi compiti.

Elemento essenziale sarà “la formazione e la condivisione delle informazioni tra gli operatori delle parti firmatarie”; la formazione reciproca degli operatori coinvolti, al fine di raggiungere e perseguire l’obiettivo dell’attivazione mediante la partecipazione a progetti formativi, di qualificazione e riqualificazione professionale; e il consolidamento delle modalità di relazione tra i soggetti privati portatori di interessi garantiti e gli operatori della PA, improntate sulla integrazione e la gestione in rete dei servizi, nell’ottica di una presa in carico unitaria delle persone, per ottimizzare le risorse, rendere più efficienti le procedure amministrative, nella prospettiva di risposte più efficaci, coerenti e tempestive.