Fonte CIP (per cui Anffas è riconosciuta nel novero delle Associazione Benemerite) - È stato presentato a Roma, presso la Terrazza del Tennis del Foro Italico, il Rapporto Sport 2024. Lo studio, nato dalla sinergia tra l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale e Sport e Salute mette in evidenza l’apporto del settore sportivo al Pil e la domanda e l’offerta di sport in Italia, nonchè gli investimenti fatti e l’impatto sociale dello sport. Il rapporto fornisce quindi un’analisi di sistema basata su dati di qualità, fonti ufficiali e metodologia certificata.
A presentare il Rapporto Sport 2024 sono stati il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma e il Presidente dell'Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, Beniamino Quintieri. Presente anche il vicepresidente del Consiglio dei Ministri e titolare degli Affari Esteri Antonio Tajani, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli e il presidente del CONI Giovanni Malagò.
“Lo sport può e deve diventare una premessa indispensabile per il benessere delle nostre comunità e dell’intera Nazione. Il Rapporto Sport 2024 mette a disposizione uno strumento di analisi che rappresenta un nuovo punto di partenza per orientare le politiche sportive e indirizzare lo sviluppo, la promozione e la diffusione dello sport per tutti”, ha dichiarato il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi.
"In Italia aumenta la percentuale di cittadini attivi (37,1 milioni di italiani, pari al 64,8%) e cala l’indice di sedentarietà. Il nostro Paese ha compreso che il movimento può essere uno dei fattori di prevenzione delle malattie. Inoltre, lo sport si sta urbanizzando, e per questo abbiamo lanciato il progetto ‘Illuminà: sport gratuito, accessibile a tutti, in playground realizzabili in poco tempo”, ha sottolineato il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma.
“Lo sport è uno strumento fondamentale della politica estera, perché è fatto sì di grandi campioni, ma rappresenta anche un’industria, una parte importante di crescita economica del Paese. Ma questa crescita è importante se tutti gli attori sulla scena comunicano, se il sistema di vasi comunicanti funziona”, ha detto Antonio Tajani. E ancora: “Tanto crediamo nella forza dello sport, che abbiamo affidato a un team di grandi atleti il compito di fare da ambasciatori della diplomazia dello sport italiano nel mondo, a partire da un grande atleta come il paralimpico Manuel Bortuzzo”.
Il rapporto evidenzia anche il divario Nord-Sud, con investimenti carenti del Mezzogiorno rispetto al Nord Italia.
“È importante che anche per lo sport ci sia una reportistica rigorosa. Dagli ultimi dati disponibili, aggiornati al 2022, il settore dello sport ha raggiunto in Italia una dimensione economica pari a 24,7 miliardi di euro. Si tratta di una variazione del 12,6%. Le attività ‘corè sono un volano che si trasmette anche agli altri settori, c’è un effetto anche sull’industria”, ha osservato il presidente di ICSC Beniamino Quintieri.
"In quel PIL generato dallo sport c'è anche un ritorno sociale che ha un valore incredibile. Se non partiamo da questo, ogni forma di azione sarebbe vana. Stiamo dimostrando con questo studio la necessità di adoperarsi affinché si comprenda la complessità del sistema del mondo dello sport italiano", ha evidenziato il presidente del CIP Luca Pancalli.
"Non devono esistere individualità, protagonismi, i risultati si ottengono con il lavoro di squadra, ciascuno per le sue competenze. Anche se abbiamo perso un treno importante per le infrastrutture sportive del Paese con il PNRR, possiamo puntare su un grande passo avanti facendo avanzare lo sport nelle scuole", queste le parole del presidente del CONI Giovanni Malagò.