L'Agenzia Nazionale Anffas Antidiscriminazione ha diffuso un commento in merito all'Ordinanza del Tribunale di Milano del 20 febbraio 2020, che ha stabilito che il rifiuto dell'iscrizione scolastica di un alunno con disabilità da parte di una scuola paritaria costituisce una condotta discriminatoria.

Secondo il Tribunale il rifiuto dell’iscrizione dell’alunno con disabilità posto in essere dalla scuola, costituisce una discriminazione a tutti gli effetti poiché “è pacifico che … non abbia consentito, per l’anno scolastico 2018/19, l’iscrizione di… alla classe prima elementare della scuola di via … in ragione della sua disabilità, rifiutandone la domanda in considerazione dell’avvenuta iscrizione di due altri alunni, portatori di handicap (n.d.r. persone con disabilità), inseriti uno in ciascuna sezione di prima elementare. Tale condotta si presenta come discriminatoria in quanto il rifiuto di iscrizione risulta direttamente connesso alla condizione di disabilità del minore e, dunque, apparentemente contraria all’obbligo di parità di trattamento degli alunni disabili (n.d.r. alunno con disabilità) e normodotati”.

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