Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa Ledha
Da diversi mesi LEDHA ha lanciato l'allarme sugli effetti dei tagli ai fondi sociali nella vita delle persone con disabilità. Come è ormai noto, la somma dei provvedimenti nazionali (azzeramento del Fondo per la Non Autosufficienza, contrazione del Fondo Nazionale Politiche Sociali) e regionali (riduzione del Fondo Sociale Regionale) ha ridotto di 100 milioni di € le risorse a disposizione dei Comuni lombardi per le politiche sociali. Si tratta di un taglio radicale su un capitolo di spesa storicamente già inferiore ai bisogni come agli standard europei.
Le nostre previsioni purtroppo si stanno avverando. I Comuni della nostra Regione, alle prese con ampi problemi di bilancio stanno in gran parte procedendo con tagli lineari ai capitoli di spesa coperti fino al 2011 da questi fondi. Tra le prime vittime i fondi destinati ai progetti previsti dalla Legge 162/98 e in generale alla domiciliarietà, in altre parole le risorse che in questi anni, pur tra mille difficoltà, hanno consentito a migliaia di persone con disabilità di condurre una vita dignitosa, a casa loro, con un buon livello d'inclusione sociale e, in molti casi anche lavorativa.
Oggi tutti questi progetti e quindi tutte queste esistenze, desideri, ambizioni e diritti sono messi in discussione e a rischio: la gran parte dei Comuni ha fino ad ora solo annunciato le proprie intenzioni ma in alcuni casi, alle parole stanno già seguendo i fatti. LEDHA, non ha fatto mancare in questi mesi, gli appelli, le analisi e le denunce. Attraverso il sito www.personecondisabilita.it abbiamo anche cercato di dare testimonianza e notizie dei fatti man mano che avvenivano.
Ora che le nostre previsioni si stanno purtroppo avverando intendiamo proseguire nella lotta per la difesa dei diritti fondamentali delle persone con disabilità avviando la campagna "Noi ai tagli, Sì alla Vita indipendente" che avrà come primo obiettivo quello di ottenere dal Consiglio regionale e dai Comuni lombardi il ripristino delle risorse oggi mancanti ma che destinata a proseguire nel tempo affinché la riforma del welfare lombardo orienti le risorse a far sì che tutte le persone con disabilità possano "vivere nella società e di inserirvisi e impedire che siano isolate o vittime di segregazione" così come espressamente previsto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.
La Vita Indipendente/i Progetti di Vita, assieme alla presa in carico complessiva delle persone con disabilità, rappresenta per LEDHA non solo la difesa e il riconoscimento di un diritto ma un cambio di strategia complessiva sulla quale basare la riforma del welfare lombardo che possa garantire una migliore e più dignitosa qualità della vita a tutti i cittadini con disabilità della nostra Regione, permettendo alle persone di essere protagoniste della propria vita e conseguentemente permetta una migliore razionalità dei servizi che porti anche a risparmi di spesa.
E' per questo che le Associazioni aderenti a LEDHA hanno deciso di indire per il 13 giugno prossimo una giornata di mobilitazione con una grande manifestazione presso la sede della Regione Lombardia e con tante iniziative territoriali di cui daremo notizia durante questi giorni. LEDHA chiederà l'adesione a tutte le organizzazioni del Terzo settore, in particolare agli enti erogatori dei servizi, ai diversi livelli Istituzionali, alle forze Politiche e Sindacali.
Per ulteriori informazioni sul tema, consulta dil sito di Ledha cliccando qui
16 maggio 2012