Fonte Autism-Europe (cui Anffas aderisce) - Autism-Europe ha presentato il suo rapporto alternativo aggiornato al Comitato delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (Comitato CRPD) come parte della seconda revisione della conformità dell'Unione europea alla Convenzione delle Nazioni Unite a gennaio 2025. Il rapporto è stato prodotto in collaborazione con i membri di Autism-Europe e fornisce un'analisi approfondita delle barriere che le persone nello spettro dell'autismo incontrano in tutta l'UE, chiedendo un'azione urgente per garantire la loro piena inclusione e i loro diritti nella prossima fase della strategia europea per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030.

Garantire che le persone nello spettro dell'autismo non vengano lasciate indietro

Il rapporto alternativo di Autism-Europe evidenzia le lacune persistenti nell'implementazione della CRPD delle Nazioni Unite da parte dell'UE, in particolare in aree quali l'accesso all'istruzione, all'assistenza sanitaria, all'occupazione e alla vita indipendente. Mentre l'UE ha assunto impegni nei confronti dei diritti delle persone con disabilità, le persone nello spettro dell'autismo e le loro famiglie continuano a subire discriminazioni diffuse, mancanza di sistemazioni ragionevoli e servizi di supporto insufficienti.

Il rapporto integra il rapporto alternativo dell'European Disability Forum (EDF) concentrandosi su questioni specifiche delle persone nello spettro dell'autismo. Delinea aree chiave di preoccupazione e fornisce raccomandazioni concrete per garantire che l'UE rispetti i propri obblighi ai sensi della CRPD.

Raccomandazioni chiave dal rapporto di AE

La relazione ombra individua diverse aree critiche in cui l’UE deve intervenire immediatamente:

  • Non discriminazione e uguaglianza: l'attuale legislazione antidiscriminazione dell'UE non fornisce una protezione completa per le persone nello spettro dell'autismo in settori chiave come l'assistenza sanitaria, l'istruzione e i servizi sociali. Autism-Europe chiede l'adozione di una legge a livello UE che proibisca la discriminazione basata sulla disabilità in tutti gli aspetti della vita. Il successivo/recente annuncio della Commissione del ritiro dalla proposta di una direttiva orizzontale sulla parità di trattamento va contro i valori fondamentali dell'Unione europea e i suoi obblighi ai sensi della CRPD.  
  • Accesso all'assistenza sanitaria: molti individui nello spettro dell'autismo incontrano barriere all'assistenza sanitaria a causa della mancanza di formazione specifica sull'autismo tra i professionisti medici e dell'assenza di sistemazioni ragionevoli. Autism-Europe esorta l'UE a implementare una formazione obbligatoria sull'autismo per gli operatori sanitari e a garantire servizi sanitari accessibili.
  • Istruzione inclusiva: nonostante l'impegno dell'UE per un'istruzione inclusiva, molti bambini nello spettro dell'autismo continuano a subire segregazione e a non ricevere un supporto adeguato nelle scuole tradizionali. Autism-Europe raccomanda finanziamenti UE mirati per la formazione degli insegnanti e la promozione di strategie educative specifiche per l'autismo.
  • Occupazione e vita indipendente: le persone nello spettro dell'autismo continuano a sperimentare alti tassi di disoccupazione e una mancanza di accesso a opportunità di vita indipendente. Il rapporto chiede un'applicazione più rigorosa dei requisiti di sistemazione ragionevole nei luoghi di lavoro e investimenti dell'UE nei servizi di supporto basati sulla comunità.
  • Raccolta dati e sensibilizzazione: la mancanza di dati affidabili a livello UE sulla prevalenza dell'autismo e sulle esigenze di supporto ostacola i progressi. Autism-Europe sostiene la raccolta dati standardizzata e campagne di sensibilizzazione complete per combattere lo stigma e le idee sbagliate.

Un invito all'azione nel contesto della revisione della CRPD da parte dell'Unione Europea

Con questo rapporto, Autism-Europe esorta l'UE a rafforzare il suo impegno per i diritti delle persone nello spettro dell'autismo ai sensi della UNCRPD. Mentre la strategia dell'UE per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 entra nella sua seconda fase, c'è una rinnovata opportunità di affrontare queste questioni di lunga data, ma sono necessarie azioni concrete e meccanismi di responsabilità.

Autism-Europe rimane impegnata a lavorare a fianco dei decisori politici, delle organizzazioni per la disabilità e degli individui nello spettro dell'autismo per garantire che le preoccupazioni specifiche dell'autismo siano affrontate al massimo livello. Le osservazioni conclusive del Comitato CRPD in seguito alla revisione dell'UE saranno cruciali nel dare forma alle future politiche e iniziative dell'UE.

Autism-Europe invita l'UE ad adottare misure immediate per attuare le raccomandazioni delineate nel rapporto e ad avviare un dialogo significativo con la comunità dell'autismo per costruire una società più inclusiva ed equa.

Dal 10 al 12 marzo, Autism-Europe sarà alle Nazioni Unite a Ginevra per la revisione dell'Unione Europea da parte del Comitato sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) insieme ad altre organizzazioni di persone con disabilità. Questo processo cruciale valuta il modo in cui l'UE sta implementando la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

  • 10 marzo: briefing privato tra la società civile e il Comitato CRPD.
  • 11 e 12 marzo: dialogo pubblico tra il Comitato CRPD e l'UE.

Potete seguire queste sessioni in diretta qui: UN Web TV

Per maggiori informazioni e per leggere il rapporto alternativo completo.