Fonte 27esimaora.corriere.it - L’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) ha diffuso delle linee guida per migliorare la raccolta dati sulla violenza contro le donne con disabilità, evidenziando l’attuale carenza di dati disaggregati per sesso, condizione familiare, economica e livello d’istruzione. Le indagini, infatti, spesso escludono chi vive in strutture o ha difficoltà cognitive o sensoriali.
Tra le raccomandazioni: uso di strumenti semplici, inclusione dell’età d’insorgenza della disabilità, partecipazione consapevole secondo il principio della “dignità del rischio”, presenza di psicologi nei team di ricerca e sostegno ai giovani studiosi per garantire indagini inclusive e sostenibili.
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