Fonte IDA - I consulenti senior per i diritti umani di IDA, Matthew Kelson e Juan Ignacio Pérez Bello, parteciperanno alla Quarta Conferenza Internazionale sul Finanziamento per lo Sviluppo (FfD4) a Siviglia, in Spagna, dal 30 giugno al 3 luglio 2025. IDA sta co-organizzando un evento collaterale durante la conferenza e promuovendo lo sviluppo inclusivo della disabilità con diverse parti interessate, basandosi sullo slancio della Dichiarazione di Amman-Berlino adottata al Summit Globale sulla Disabilità nell'aprile 2025.
Il fine settimana precedente la Conferenza, IDA ha partecipato al Forum della Società Civile FfD4, che ha riunito un'ampia rete di rappresentanti delle OSC di tutto il mondo. I partecipanti hanno evidenziato gravi preoccupazioni riguardo alla riduzione dello spazio civico, alla repressione dei diritti umani e ai tagli alla cooperazione internazionale allo sviluppo.
IDA ha rilasciato una dichiarazione al Civil Society Forum a nome del Gruppo di Portatori di Interesse delle Persone con Disabilità, durante la sessione intitolata "Democratizzare la governance economica globale: rimettere al centro il processo decisionale economico globale sul ruolo delle Nazioni Unite". Kelson ha sottolineato che "finanziare l'inclusione delle persone con disabilità, che rappresentano oltre il 15% della popolazione mondiale, è sia una necessità in termini di diritti umani che un imperativo economico. L'inclusione e la consultazione significative delle persone con disabilità nel processo decisionale economico globale sono un obbligo ai sensi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, che è prossima alla ratifica universale".
Kelson ha fatto riferimento alla pietra miliare rappresentata dalla Dichiarazione di Amman-Berlino del Summit globale sulla disabilità del 2025, approvata da oltre 100 governi nazionali, organizzazioni regionali, entità delle Nazioni Unite, banche e fondi di sviluppo, evidenziando l'impegno comune per un obiettivo del '15 percento per il 15 percento', il che significa che il 15 percento dei programmi di sviluppo internazionale implementati a livello nazionale dovrebbe perseguire l'inclusione della disabilità come obiettivo.
IDA ha anche contribuito alla Dichiarazione del Forum della Società Civile, relativa allo sviluppo inclusivo. La versione finale della dichiarazione, pubblicata lunedì 30 giugno, includeva un testo dell'IDA che rifletteva l'importanza dello sviluppo inclusivo. Ad esempio, la Dichiarazione ora "esorta la comunità internazionale a dare priorità allo sviluppo inclusivo, all'equità e alla non discriminazione nella cooperazione internazionale allo sviluppo attraverso impegni concreti".
L'IDA continua a chiedere uno sviluppo che tenga conto della disabilità, alla conferenza FfD4 di Siviglia di questa settimana e in seguito.