Fonte www.ilsole24ore.com - Ricalibrare il baricentro dell’amministrazione di sostegno facendo leva sull’expertise del Terzo settore: è questa la finalità della proposta di Fondazione Terzjus, che punta a modificare la normativa vigente per includere anche gli Enti del Terzo settore tra i soggetti idonei a essere nominati amministratori di sostegno. Un’iniziativa che, con l’appoggio del Cnel, ha già iniziato a muovere i primi passi.
«Sicuramente assumere un ruolo del genere significa porsi in una prospettiva di grande responsabilità» afferma Roberto Speziale, Presidente Nazionale di Anffas. «Per gli Ets che dovessero candidarsi servirebbe un controllo preventivo per verificare che abbiano un assetto operativo e organizzativo adeguato, magari definendo standard precisi».
Un ulteriore nodo riguarda le risorse economiche: «Bisognerebbe dare, ad esempio, la possibilità di accedere a finanziamenti ad hoc per evitare che, come succede laddove sono previsti compensi per le funzioni amministrative, queste ricadano sui fondi degli amministrati, impoverendone il patrimonio».
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