Ecco le proposte del Terzo Settore
Fonte www.affaritaliani.libero.it - 2 miliardi per le politiche sociali, ridurre di 4 miliardi la spesa militare, riportare a 700 milioni l'aiuto pubblico allo sviluppo e reclutare 40 mila giovani in servizio civile per il 2013 . Sono i punti principali della controfinanziaria da 29 miliardi preparata per il governo Monti dal mondo del Terzo Settore, proposte "per il cambio di rotta e uscire dalla crisi senza tagli ai diritti" contenute nel Rapporto Sbilanciamoci 2012.
Sbilanciamoci è un'associazione che riunisce 47 organizzazioni della società civile a favore di un'economia di giustizia e di un nuovo modello di sviluppo. La contromanovra, che secondo il coordinatore Giulio Marcon si pone come una seria alternativa a un'azione governativa caratterizzata invece da un "rigore a senso unico", parte dal mercato del lavoro, proponendo di investire 2 miliardi di euro per trasformare i contratti a tempo indeterminato e di reintrodurre il reddito minimo di inserimento per i disoccupati.
Al centro della controfinanziaria anche le famiglie, destinatarie di un pacchetto di interventi del valore di un miliardo di euro. Tra le proposte anche quella di creare una rete di sportelli legali anti-discriminazione, finanziare con 50 milioni l'autocostruzione delle case da parte dei rom, il prevedere corsi di lingua gratuiti, portare l'aiuto pubblico allo sviluppo a 700 milioni e reclutare 40 mila giovani in servizio civile per il 2013.
Non manca, infine, da parte del mondo del Terzo Settore la tradizionale battaglia alla spesa per armamenti, visto che quest'anno il governo Monti finanzierà l'acquisto dei caccia F-35 che costeranno al nostro Paese 15 miliardi di euro. Sbilanciamoci ha chiesto infatti a Palazzo Chigi di ridurre gli organici delle forze armate e di cancellare la produzione di 90 cacciabombardieri.
28 novembre 2012