Riceviamo e pubblichiamo il contributo di Anffas Catania sul progetto "Fratelli"*
"Mio fratello è nato il 13 Luglio di sette anni fa. Quest'anno ha imparato molte cose nuove, adesso sa anche leggere e scrivere. L'unica cosa che deve migliorare è l'atteggiamento nei confronti degli altri, perché molto spesso si innervosisce con i suoi compagni, e anche con me. Io lo perdono sempre perché provo molto affetto per lui ed ho molta pazienza, ma soprattutto so che lui nel suo intimo nascosto mi vuole bene. Sono sicuro di tutto ciò e lo aiuterò sempre, anche quando saremo grandi." (Daniele, 11 anni).
I pensieri di Daniele sono tratti dal tema vincitore del Concorso "Io e mio fratello/sorella: sentimenti e risentimenti", titolo volutamente articolato sul gioco di parole per consentire riflessioni e considerazioni da parte degli studenti degli Istituti Comprensivi.
Attraverso la selezione degli elaborati, con il concorso si è voluto dare merito alla relazione fraterna (tra le più lunghe della vita) laddove è presente, in famiglia, una persona con disabilità.
DARE MERITO, quindi, è stata l'idea spontanea e principale del Progetto: non solo alla positiva relazione fraterna, ma anche al percorso inclusivo della Scuola, che si interfaccia con la Famiglia anche per più di 10 anni, dall'infanzia all'adolescenza di ciascuno dei suoi figli. In questo percorso di crescita educativa e relazionale, la Scuola è il luogo inclusivo per eccellenza, dove si alternano le attenzioni all'alunno con disabilità, ai suoi genitori e agli altri figli, spesso silenziosi protagonisti di gesti di sensibile maturità, meritevoli di gratificazioni.
COME DARE MERITO?
Per trovare una risposta a questa domanda, determinante è stata la riflessione del Presidente del Comitato Provinciale UNICEF Prof. Vincenzo Lorefice,che ha evidenziato in questi fratelli una maturità precoce, quasi un'infanzia negata. Ben venga, quindi, l'idea di regalare una vacanza, con tanto tempo dilatato e luoghi nuovi da conoscere. Vacanza per "sentire" il profumo della spensieratezza, per rallentare piacevolmente i ritmi, per vivere le esperienze preferite e provarne di nuove. E una vacanza sull'Etna (scarica una delle foto cliccando qui)è sembrata la scelta più indicata per trascorrere il Week End.
La presenza sovrana del vulcano ha tracciato in modo indelebile ogni momento vissuto insieme: i sapori da assaggiare, i sentieri lunari o rigogliosi, l'atmosfera notturna infinita e profonda, la vivacità folkloristica dei paesini. Il carattere eccezionale dell'esperienza è sicuramente un punto debole del Progetto, ma forse proprio per questo può nascere dallo stesso gruppo il desiderio di incontrarsi nuovamente (per qualche ora o per qualche giorno) e far sì che un‘esperienza unica possa ripetersi in futuro.
Per maggiori informazioni sul progetto, scarica il pdf
*Testo redatto dalla Presidente di Anffas Onlus Catania, Antonella Di Blasi
12 marzo 2013